Arcipelago educativo: un’estate di opportunità per i bambini
Arcipelago Educativo è un nuovo progetto che ha come obiettivi quelli di offrire a bambini e adolescenti occasioni per imparare anche attraverso il gioco, oltre che lavorare per contrastare la perdita di apprendimento e motivazione allo studio causate dalla prolungata chiusura delle scuole.
Il progetto è stato presentato oggi a Torino presso l’Istituto Comprensivo Corso Vercelli. All’incontro con ragazzi, educatori, presidi e insegnanti hanno partecipato Claudio Tesauro (presidente di Save the Children Italia), John Elkann (presidente della Fondazione Agnelli) e Marina Nissim (presidente di Fondazione Bolton Hope e del Gruppo Bolton).
Il progetto Arcipelago Educativo
Arcipelago educativo è un progetto pilota innovativo voluto e coprogettato con Fondazione Agnelli, realizzato con la collaborazione di una rete di partner territoriali e reso possibile dal contributo della Fondazione Bolton Hope Onlus.
Il suo obiettivo è favorire il benessere psicofisico di bambini e ragazzi, il consolidamento e il recupero di competenze di base e trasversali, la relazionalità tra pari e un più adeguato clima educativo in famiglia.
Questo progetto nasce per dare risposte concrete a bisogni urgenti in questa estate segnata ancora dall’emergenza Covid-19, con l’ambizione di definire una proposta formativa, soluzioni organizzative, buone pratiche e un modello di respiro nazionale che potranno conservare significato, utilità e capacità di ispirazione anche in futuro, quando l’emergenza sarà alle nostre spalle.
Chi coinvolge
Torino, Milano, Venezia Marghera, Aprilia, Napoli e Bari saranno le città coinvolte nel primo anno di attività, così da valorizzare esperienze e partnership già avviate nell’ambito di 8 centri educativi Fuoriclasse e Punti Luce all’interno di quartieri ad alto tasso di povertà educativa, con 16 Spazi Futuro dove sperimentare ogni giorno nuovi modi di apprendere divertendosi.
In questa prima edizione saranno coinvolti oltre 500 bambini di scuola primaria e ragazzi di scuola secondaria di I grado provenienti da 13 diversi istituti comprensivi, per un totale di 35 plessi.
I pilastri del progetto Arcipelago Educativo
Primo pilastro del progetto è la collaborazione con le scuole. Sono gli insegnanti a segnalare gli studenti con maggiori difficoltà, definendo i loro bisogni di apprendimento e affiancando gli operatori nella progettazione dei piani individuali di recupero, in vista del rientro a scuola a settembre.
Secondo pilastro è la collaborazione con le famiglie: tutte saranno invitate a sottoscrivere un patto di corresponsabilità come impegno a sostenere il percorso educativo dei figli durante la partecipazione al progetto. Gli stessi genitori saranno destinatari di un intervento “leggero” di informazione e formazione attraverso messaggi di testo (sms, whatsapp), basato sui principi del nudging (la spinta gentile) per migliorare il contesto educativo familiare.
Il programma avrà una durata di 12 settimane e ogni partecipante seguirà un percorso di 12 ore di formazione alla settimana, delle quali 9 in presenza e 3 online a distanza. Il progetto metterà a disposizione di chiunque lavori a contatto con i minori nei centri educativi, a scuola e in famiglia un patrimonio di risorse ed esperienze educative, accessibile online. Le attività a distanza, guidate da educatori, saranno realizzate anche grazie al sostegno di volontari, adeguatamente formati.
Il monitoraggio dell’edizione pilota consentirà di identificare gli elementi più significativi del progetto, da modellizzare in un intervento su più larga scala da sottoporre a valutazione d’impatto a partire dal prossimo anno.
Per Save the Children, il progetto rientra all’interno della più ampia campagna Riscriviamo il Futuro, che ha l’obiettivo di garantire opportunità educative a 100.000 bambini in tutta Italia.
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