Gli interventi in Mozambico: la storia di Rosalina
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In Mozambico, nonostante alcuni recenti progressi, la maggior parte dei bambini vive in condizioni di grande povertà, con alti livelli di deprivazione. Più della metà della popolazione (52%) vive con meno di 1,25 dollari al giorno. I tentativi di migliorare le condizioni di vita sono ulteriormente complicati dall’elevato tasso di incidenza dell’HIV/AIDS, il cui impatto sulla popolazione e ancora molto forte: oltre a ridurre la speranza di vita alla nascita, indebolisce la capacità degli adulti di prendersi cura dei bambini.
Secondo le recenti stime le morti causate dall’AIDS sono circa 77.000 all’anno e il numero di orfani a causa dell’AIDS e altissimo: sono 740.000 i bambini che hanno perso i genitori per colpa del virus e 180.000 i bambini sieropositivi. Malgrado i progressi fatti negli anni scorsi, nel ridurre la mortalità materno-infantile e l’incidenza delle malattie, si stima che ogni giorno muoiano circa 320 bambini al di sotto dei 5 anni.
Il tasso di malnutrizione per i bambini che non hanno ancora raggiunto il loro quinto anno di vita e drammatico: il 43% e ben al di sotto dei livelli standard di crescita. Inoltre, tra i paesi africani, il Mozambico è il terzo piu colpito dal cambiamento climatico e, ogni anno, oltre 500.000 persone sono colpite da inondazioni, cicloni e siccità. Nel gennaio 2013, persistenti piogge stagionali nei paesi limitrofi hanno provocato gravi inondazioni, compromettendo l’attivita agricola e aumentando l’insicurezza alimentare, ma anche causando la perdita di molte vite, danneggiando i mezzi di sussistenza e le infrastrutture. Save the Children opera nel paese dal 1984.
In Mozambico, lavoriamo nel settore della salute materno-infantile con l’obiettivo di garantire alle madri, ai neonati e ai bambini, l’accesso ai servizi sanitari di base attraverso il loro rafforzamento.
Gli interventi si concentrano sulla riabilitazione e l’equipaggiamento dei centri sanitari, la formazione degli operatori, la sensibilizzazione delle comunità, la protezione e la pianificazione familiare. Nel corso del 2013 Save the Children Italia ha continuato a garantire l’accesso all’istruzione per migliaia di bambini. Rosalina è arrivata al centro sanitario di Guijà incinta di 8 mesi seguendo il consiglio dei nostri operatori per essere assistita in caso di complicazioni. Ha solo 15 anni ed è alla sua prima gravidanza.
È assistita nella Casa di Mae Espera costruita da Save the Children in Mozambico per le visite prenatali. Rosalina è molto felice di poter finalmente costruire una famiglia tutta sua.
Guarda la storia di Rosalina
Rosalina, grazie al supporto ricevuto al centro, si sente più sicura e può pensare con serenità alla sua famiglia.