Inondazioni Pakistan: metà delle vittime sono bambini

Save the Children

A luglio in Pakistan è iniziata la stagione dei monsoni e le inondazioni hanno causato danni e feriti: oltre la metà delle vittime causate dalle inondazioni in Pakistan sono bambini. Inoltre, si registrano migliaia gli sfollati a causa delle forti piogge.

Inondazioni in Pakistan

Le inondazioni in Pakistan hanno causato la morte di più di 150 bambini. Oltre 200 bambini sono rimasti feriti in incidenti causati dalla pioggia o dalle inondazioni.

Sono le bambine e i bambini ad essere sempre i più colpiti in caso di calamità. Ancora una volta, le famiglie si trovano a perdere le loro case e i loro mezzi di sostentamento. In Pakistan, alcune delle stesse zone che erano state colpite dalle inondazioni solo due anni fa sono di nuovo sommerse dall'acqua.

Le forti piogge che hanno costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case: nel distretto di Sanghar, nella provincia di Sindh, quasi 10.000 persone sono state costrette a fuggire a causa dello straripamento di un canale. Adesso, sono circa 2.600 le persone costrette a vivere in un campo sfollati creato in una scuola, e il 60% di loro sono bambini. Altri stanno vivendo all'aperto, accanto alle loro case distrutte o danneggiate.

Sanghar è tra le zone più colpite dalle inondazioni, dove risulta una grave carenza di acqua pulita, con molte fonti contaminate da escrementi umani e animali.

I danni e le conseguenze delle inondazioni

Dai nostri monitoraggi nella zona di Sanghar, risulta che alcuni villaggi sono ancora isolati a causa delle acque alluvionali infestate da serpenti e sono accessibili solo in barca. Tra le peggiori preoccupazioni per la salute, per più di 9 persone su 10 hanno sono le malattie trasmesse dalle zanzare, come la malaria e la dengue, mentre il 75% è preoccupato per le malattie trasmesse dall'acqua, come la diarrea.

Le inondazioni e le forti piogge in Pakistan hanno distrutto l'80% delle coltivazioni di cotone a Sanghar, la principale fonte di reddito per gli agricoltori, e ucciso centinaia di capi di bestiame.
Le ragazze di Sanghar hanno riferito ai nostri operatori che temono per la loro sicurezza e per un potenziale aumento della violenza di genere. Inoltre, solo nella provincia di Sindh, l'istruzione è stata interrotta per più di 72.000 bambine e bambini.

“Abbiamo bisogno di cibo, acqua e un posto sicuro dove dormire. La mia scuola è allagata, quindi non possiamo entrare in classe. Mi manca giocare con i miei amici. Spero che l'alluvione finisca presto”, ha raccontato Aisha.

Il nostro intervento

Attualmente stiamo portando aventi il nostro intervento con un partner locale, HANDS, per sostenere i bambini e gli adulti colpiti dalle inondazioni a Sanghar, fornendo tende, kit per la casa e per l'igiene alle famiglie sfollate. Stiamo impegnando squadre mobili per interventi su salute e nutrizione, fornire assistenza sanitaria di base e sottoporre i bambini a screening per la malnutrizione.

Per le bambine e i bambini di Sanghar è importante avere spazi sicuri dedicati, dove potranno continuare a imparare attraverso attività ludiche e ricevere supporto alla salute mentale. Abbiamo preventivato di espandere la nostra risposta ad altre aree del Sindh e del Balochistan, che necessitano di assistenza urgente.

Operiamo in Pakistan dal 1979 e siamo stati la prima ONG internazionale a rispondere all'emergenza delle alluvioni del 2022.

Alla fine di luglio 2024, abbiamo raggiunto più di 1,1 milioni di persone nelle aree colpite dalle inondazioni, tra cui più di 568.000 bambini, con programmi su sicurezza alimentare, istruzione, salute, nutrizione, acqua pulita, servizi igienici e igiene. Nella provincia di Sindh, sosteniamo le famiglie colpite con distribuzione di denaro, programmi sanitari e nutrizionali e di recupero dei mezzi di sussistenza.
 

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