Punto d'Ascolto I Germogli
Il Punto d'Ascolto I Germogli è un luogo pensato per incrementare l'emersione della violenza domestica e assistita, facilitare l’accesso alla protezione e incrementare il sostegno per le vittime, ovvero le donne e i bambini che vi assistono.
Il focus del progetto è l'attivazione di un Punto d’Ascolto all’interno del servizio Spazio Mamme. Il servizio è fornito da una psicologa esperta di violenza di genere, che sia di supporto a bambini testimoni della violenza, e da una consulente legale.
L'attività è progettata per individuare precocemente i casi vulnerabili, fornire servizi di supporto psicosociale individualizzati sia per le donne vittime, che per i figli testimoni. Le donne sono orientate ai servizi presenti sul territorio e si riferiranno ai servizi locali di riferimento coinvolti nella rete multi-agenzia di protezione, configurando così anche lo Spazio Mamme come polo di emersione del fenomeno della violenza domestica.
A tal fine sono offerti servizi di supporto psicosociale e sono promosse la cooperazione multisettoriale (servizi socio-sanitari, forze dell’ordine, istituzioni scolastiche, associazioni e tribunali) e la creazione di nuove competenze per i professionisti coinvolti.
Il progetto poggia su tre assi strategici:
- Emersione dei casi di violenza attraverso l’attivazione del Punto d’Ascolto negli Spazi Mamme di Brindisi, Roma, Torino, Milano e Catania. Il Punto d’Ascolto I Germogli ha la supervisione scientifica del CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizio contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) e la legale è un'esperta del tema.
- Protezione e Cura: nella seconda fase del progetto si prevede di attivare un servizio di sostegno specifico alla diade madre-bambino, finalizzato alla rielaborazione comune del trauma subito, alla ricostruzione di una relazione positiva, al rafforzamento dell'autostima della madre e delle sue capacità genitoriali, che possono essere state compromesse dall'esperienza della violenza domestica. Sono erogate inoltre “doti di protezione” per la diade madre-bambino (supporto psicologico, supporto alla genitorialità, orientamento lavorativo, borse lavoro, supporto scolastico).
- Prevenzione: coinvolgendo le scuole del territorio, con attività partecipative con i ragazzi e ragazze sui temi dell’educazione alle differenze, del contrasto agli stereotipi di genere, della prevenzione a relazioni violente tra coetanei.