Safer Communities
Far sentire sicuri e protetti i bambini, le bambine, gli adolescenti non è solo un bisogno da soddisfare, ma un diritto da rispettare e garantire e che la famiglia, la comunità e ogni altra istituzione/organizzazione che operi in loro favore, deve assicurare.
Per questo nel rispetto dei più alti standard riconosciuti a livello internazionale abbiamo elaborato e adottato dal 2009 la nostra Child Safeguarding Policy (CSP)ovvero un Sistema di Tutela composto da una procedura generale, un codice di condotta e procedure specifiche per la segnalazione di abusi e comportamenti inadeguati, strumenti che ci permettono di fare tutto quanto è in nostro potere per prevenire, segnalare e rispondere a situazioni che possono rappresentare un rischio per i bambini.
Questo significa che:
- tutti coloro che collaborano a qualsiasi titolo con Save the Children devono essere resi pienamente consapevoli dell’esistenza di rischi di abuso e sfruttamento, in particolare sessuale, a danno dei bambini e degli adolescenti;
- ci impegniamo a fare il possibile al fine di prevenire, riferire e gestire ogni possibile rischio e problema;
- il nostro staff e quello dei nostri partner deve dimostrare standard di comportamento irreprensibili, sia nella vita privata che professionale.
Negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza tra le organizzazioni umanitarie, sportive, culturali, così come tra le istituzioni religiose e le scuole, della necessità di dotarsi di sistemi di prevenzione per ridurre i rischi di condotte inappropriate, di maltrattamenti e abusi da parte di operatori cui vengono affidati bambini e adolescenti. Tutti gli adulti che, a diverso titolo (come insegnanti, educatori, allenatori, etc), partecipano al percorso educativo e di crescita di un bambino assumono nei confronti di quest’ultimo una posizione fiduciaria ed autorevole che va esercitata con il massimo della responsabilità.
Come organizzazione che si batte per i diritti dei minori, siamo quindi impegnati a fare in modo che si rafforzi la consapevolezza, a livello nazionale, dell’importanza di assicurare la tutela dei bambini e degli adolescenti in tutti i loro ambienti di vita, e della necessità che ogni organizzazione e istituzione che lavora a diretto contatto con minori si doti di un proprio Sistema di Tutela.
Il progetto Safer Communities ha l’obiettivo di diffondere una cultura della tutela e protezione dei minori da ogni forma di maltrattamento e abuso da parte degli adulti, anche da coloro che dovrebbero proteggerli, promuovendo tra le principali organizzazioni, enti ed istituzioni che lavorano a diretto contatto e con i minori l’importanza di adottare di un proprio Sistema di Tutela capace di rendere sicure le proprie attività, per prevenire, mitigare e gestire tempestivamente ogni possibile rischio.
Nel 2017 insieme al Municipio XIII del Comune di Roma e la Coop. E.D.I. onlus abbiamo costruito il Sistema di Tutela “All’asilo nido si cresce sicuri” con l’obiettivo di dotare gli asili nido del Municipio di misure specifiche per prevenire condotte inappropriate verso i bambini da parte di qualsiasi adulto in posizione fiduciaria, per segnalare e rispondere in maniera chiara ed efficace ad eventuali sospetti.
Questo Sistema di Tutela si fonda sul modello dell’Educazione e della Genitorialità Positiva un approccio all’insegnamento e alla genitorialità che permette il raggiungimento degli obiettivi del piano educativo e di sviluppo delle bambine e dei bambini nel reale e pieno rispetto dei loro diritti. Questo metodo permette di creare un ambiente positivo e di rispondere a tutte le questioni legate alla gestione delle dinamiche/situazioni conflittuali del vivere insieme (in ambiente scolastico e/o familiare) in modo costruttivo e senza fare ricorso ad azioni umilianti, degradanti o lesive.
Guida pratica alla genitorialità positiva: come costruire un buon rapporto genitori-figli
La scuola dovrebbe essere il luogo in cui ogni bambino o adolescente possa raggiungere i propri obiettivi di apprendimento e sviluppo, in un contesto sano e rispettoso dei propri diritti; il luogo dove sentirsi sicuro e protetto da situazioni anche solo potenzialmente lesive e dove ricevere l’aiuto appropriato, qualora corra lo stesso rischio in ambienti extra-scolastici. La scuola ha la precisa responsabilità sia di minimizzare il rischio di nuocere ai bambini e agli adolescenti ai quali si rivolge, sia di saper rispondere efficacemente in caso di preoccupazioni o sospetti.
Per questo insieme ad alcune scuole di Fuoriclasse in Movimento, progetto di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica promossa da Save the Children in 150 scuole presenti su tutto il territorio nazionale, abbiamo costruito il Sistema di Tutela “A scuola si cresce sicuri”, percorso raccolto in un manuale ideato per supportare la scuola passo dopo passo nel proprio impegno per garantire, in ogni momento, la piena tutela dei bambini e degli adolescenti che la frequentano, e strumento di supporto per quegli istituti che intendono aderire a Fuoriclasse in Movimento.
Nel 2015 abbiamo promosso la costruzione di Sistemi di Tutela presso le principali strutture di accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati nelle zone di sbarco, realizzando percorsi di consulenza per l’implementazione di standard di Child Safeguarding nelle strutture che ospitano i minori.
Negli ultimi anni ci siamo impegnati nella promozione e realizzazione di tavoli di lavoro presso alcune importanti Università italiane per sensibilizzare gli studenti sul tema del Child Safeguarding e sugli strumenti e metodologie per la sua applicazione in contesti diversificati (istituzionali ed educativi del privato sociale) con l’obiettivo di avviare una riflessione sull’aggiornamento e inserimento del Child Safeguarding nel curricula universitario.
Dal 2012 abbiamo supportato diversi enti e organizzazioni sia pubbliche sia del privato sociale, e in diversi abiti, quello sportivo, educativo, ludico-ricreativo, nel disegno, implementazione e monitoraggio di un proprio Sistema di Tutela.