Illuminiamo il Futuro - La povertà educativa

Che cos'è la povertà educativa e come è alimentata dalla povertà economica?

La povertà economica è spesso causa e conseguenza della povertà educativa, due fenomeni che si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione.

In Italia, più si è piccoli, più si è poveri. L’incidenza della povertà assoluta tra i minorenni è più che doppia rispetto agli over 65. Ma la spesa pubblica per i più piccoli continua a rappresentare una quota marginale degli investimenti.

Con Illuminiamo il futuro abbiamo chiesto il recupero degli spazi abbandonati, da restituire subito all’infanzia e scuole sicure per tutti. Ecco il testo completo della nostra petizione lanciata nel 2019:

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Povertà educativa: definizione

La povertà educativa indica l’impossibilità per i minori di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Nel nostro Paese la povertà educativa priva milioni di bambini del diritto di crescere e di seguire i loro sogni. 

La povertà educativa è anche fortemente condizionata dalla carenza di opportunità, scolastiche ed extrascolastiche, presenti sul territorio. Nelle aree dove la povertà minorile è più accentuata e le famiglie affrontano le maggiori difficoltà economiche, anche le scuole e i servizi educativi sono limitati, senza asili nido, tempo pieno, mense e palestre, e di conseguenza lascarsa offerta educativa non è in grado di ridurre l’impatto delle disuguaglianze socioeconomiche familiari ma, al contrario, le accentua.

La povertà educativa è una povertà che nessuno vede, nessuno denuncia, ma che agisce sulla capacità di ciascun ragazzo di scoprirsi e coltivare le proprie inclinazioni e il proprio talento.

I numeri della povertà minorile in Italia

Dalla ricerca Domani (Im)possibili” presentata in occasione della biennale dell'infanzia, IMPOSSIBILE 2024, emerge che in Italia più di 1,3 milioni di bambini, bambine e adolescenti vivono in povertà assoluta, senza beni indispensabili per condurre una vita accettabile. La povertà economica è un fattore che può portare alla povertà educativa e viceversa. Basta pensare che molti bambini in situazioni economiche difficili non possono permettersi i libri scolastici, la possibilità di partecipare a un evento, di visitare una mostra etc.

Più di un ragazzo su 4 che vive in condizioni di grave deprivazione materiale pensa che non riuscirà a finire la scuola e che sarà costretto ad andare a lavorare, a fronte dell’8,9% dei coetanei. Il 58,4% di minori in condizione di fragilità non possono permettersi attività di svago fuori casa a pagamento. Bambini e adolescenti, in tutto il Paese, privati delle opportunità educative e dei luoghi dove svolgere attività artistiche, culturali e ricreative che potrebbero di fatto raddoppiare le possibilità di migliorare le proprie competenze e costruirsi un futuro migliore. 
 

I nostri Punti Luce sono progetti per il contrasto alla povertà educativa. Offrono infatti a bambine, bambini e giovani un luogo dove apprendere e partecipare a tante attività educative, sportive, e ricreative gratuite.

Per sapere di più, visita la pagina dedicata ai Punti Luce e scopri i nostri centri, sono 26 in tutta Italia.