In Indonesia incombe il rischio di un’emergenza sanitaria
A una settimana esatta dal terremoto e dallo tsunami che hanno devastato l’Isola di Sulawesi, rischia di aggiungersi la diffusione sull’isola di un’emergenza sanitaria se non verranno urgentemente costruite latrine provvisorie e predisposte forniture di acqua pulita.
Gli specialisti igienico-sanitari che operano sul campo con il nostro partner locale raccontano infatti di una rete idrica andata completamente distrutta e di scarichi fognari che hanno invaso le strade.
"A Palu e dintorni, condutture idriche, strutture per lo smaltimento degli scarichi e servizi igienici sono completamente distrutti o fortemente danneggiati. In questo momento non è in alcun modo possibile trattare o smaltire i rifiuti e l'acqua che viene prelevata dalle fonti è spesso marrone e ricolma di sedimenti e di conseguenza fortemente pericolosa per il consumo da parte della popolazione", ha raccontato Andi Dyah, specialista igienico-sanitario che opera con il nostro partner locale.
"Assistiamo a sempre più persone che riportano casi di diarrea, e questo fa crescere la preoccupazione per la diffusione di una epidemia. Tutto ciò è particolarmente preoccupante per i bambini, che sono i più esposti al rischio di morire per via della disidratazione e della malnutrizione ulteriormente aggravati dalla diarrea. Molte persone, inoltre, sono costrette a fare i loro bisogni all’aperto, accrescendo il forte rischio di una emergenza sanitaria alle porte”, ha detto ancora Dyah.
La contaminazione delle acque rappresenta uno dei problemi più gravi per la popolazione colpita dal disastro, unita ai danni ingenti che hanno subito decine di strutture sanitarie. Se non verranno immediatamente predisposte consistenti forniture di acqua potabile e sicura, nei prossimi giorni e settimane assisteremo alla moltiplicazione dei casi di diarrea e di altre malattie che si trasmettono con l’acqua.
Per rispondere al rischio di emergenza sanitaria, attraverso il nostro partner locale, abbiamo già distribuito 265 kit igienici a 1.060 persone. Nei prossimi giorni, inoltre, un team di tecnici specializzati in materia di igiene allestiranno un sistema per trasportare e distribuire acqua pulita alle famiglie che ne hanno urgente bisogno nelle aree accessibili via terra. Abbiamo inoltre previsto la distribuzione di kit per purificare l’acqua, costruzioni di latrine temporanee, e l’impiego di specialisti sanitari che forniranno ulteriore supporto ai team sul campo con l’obiettivo di contenere la potenziale crisi sanitaria.
Per approfonodire leggi il comunicato stampa.