SDGs e disuguaglianze: la nostra voce al Summit for the Future 

Ulet Ifansasti / Save the Children

I pochi progressi fatti fino ad ora per il raggiungimento degli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, non hanno incluso i tanti bambini e bambine che vivono nei contesti più fragili nel mondo. Lo rivela il nostro rapporto “Racing Against Time”, lanciato alla vigilia del Summit for the Future.

SDGs e Summit for the Future 

Il 22 e 23 settembre si riuniranno a New York i Capi di Stato e di governo per approvare il “Patto sul futuro” e la “Dichiarazione sulle future generazioni” allegata al Patto.
Per l’occasione, abbiamo lanciato il nostro report “Racing Against Time”, che riporta lo stato di avanzamento degli obiettivi, in special modo riguardanti l’infanzia, di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs). 

L’Agenda 2030 è programma di 17 obiettivi e 169 target concordato da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite nel 2015 per dare impulso all’impegno globale volto a porre fine alla povertà, alla fame e costruire una comunità internazionale più equa e solidale.

5 indicatori SDG sull’infanzia: le disuguaglianze 

Il report Racing Against Time, misura i progressi sui 5 indicatori SDG incentrati sull'infanzia:

  • mortalità infantile,

  • fame,

  • completamento del ciclo di istruzione primaria,

  • fine del matrimonio infantile e registrazione delle nascite.

L’analisi mostra che solo 40 Paesi nel mondo hanno fatto dei passi avanti verso l’obiettivo “zero fame” e appena 18 dei 116 Paesi,per i quali disponiamo di dati, hanno compiuto progressi inclusivi – a vantaggio anche dei bambini in condizione di maggiore povertà - per ridurre il rischio di blocco della crescita, la forma più grave di malnutrizione.

Il tasso di progresso della riduzione della mortalità infantile al di sotto dei 5 anni è stato più lento per i bambini colpiti da disuguaglianze e discriminazioni, con solo 9 dei 106 Paesi per i quali disponiamo di dati che hanno compiuto progressi inclusivi. 

Solo 8 Paesi su 86 analizzati hanno compiuto progressi inclusivi sul matrimonio infantile, che ha un impatto devastante sull'infanzia, tra cui gravidanze adolescenziali, violenza di genere e abbandono precoce della scuola. Leggi anche il nostro articolo suI 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'agenda 2030.

La nostra voce al Summit for the Future 

Al summit di New York non mancherà la nostra voce grazie a una delegazione guidata dalla Direttrice Generale di Save the Children International, Inger Ashing, insieme a giovani attivisti e attiviste dello Zimbabwe e del Perù.  

A solo sei anni alla scadenza per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030, chiediamo ai leader mondiali di aumentare rapidamente gli investimenti per realizzare i target, dando priorità ai settori sociali che beneficiano i bambini e le loro famiglie e alle politiche che mettono al primo posto i più vulnerabili.

“In questo momento noi bambini e adolescenti stiamo vivendo una crisi che riguarda tutti i nostri diritti. È urgente investire nei bambini e affrontare le sfide che abbiamo di fronte, tra cui la crisi climatica e la disuguaglianza di genere – dice Anai, 16 anni, peruviana, che farà sentire la sua voce al Summit for the Future e fa parte del Movimento nazionale dei bambini lavoratori organizzati del Perù (MNNATSOP) - La sicurezza alimentare è un problema urgente per molti, ma le persone hanno anche bisogno di accedere alla terra per poter coltivare il proprio cibo. Questi sono i problemi che ci affliggono e che potrebbero peggiorare. Il futuro è adesso!”.  

Patto per il Futuro

Durante la cerimonia di apertura del Summit del Futuro è stato adottato dai leader mondiali e dai decisori politici il Patto per il Futuro. Esso è incentrato su un modello in cui i Paesi lavorino meglio insieme per affrontare le sfide future, raggiungere gli Obiettivi globali e rafforzare la cooperazione internazionale su questioni come lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza internazionali, operare un cambiamento delle politiche a favore delle giovani e delle future generazioni, definendo infine una governance globale della rivoluzione digitale.

Affinché ci sia un reale cambiamento, i leader mondiali che hanno adottato il Patto per il Futuro alle Nazioni Unite devono mettere le bambine, i bambini e gli adolescenti, al centro delle politiche e dei programmi volti ad affrontare le questioni che li riguardano, come i conflitti, la crisi climatica e le disuguaglianze. *

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

*Aggiornamento del 23/09/24 sull'adozione del Patto per il Futuro delle Nazioni Unite. Il comunicato stampa. 

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