Una seconda epidemia di colera sta colpendo lo Yemen
In Yemen è in corso un’epidemia mortale di colera che potrebbe aggravarsi ancora e che si stima possa coinvolgere oltre 65.000 persone entro la fine di giugno. Attualmente si registrano 1.000 casi sospetti al giorno e quasi due su tre sono bambini sotto i 15 anni. Quest’epidemia sarebbe 20 volte più letale rispetto a quella che si era diffusa nell’ottobre del 2016.
Nelle prime tre settimane dall’inizio di questa nuova epidemia almeno 242 persone sono morte e più di 23.500 casi sospetti di colera/diarrea acuta sono stati segnalati in 18 su 22 governatorati, tra cui Sana'a, Hajjah, Taiz, Aden, Hodeida e Ibb. La città di Sana'a è la più colpita con più di 4.000 casi sospetti di colera.
La malattia si sta diffondendo molto in fretta e se non verranno messe in campo risorse adeguate, potrebbe espandersi in maniera incontrollata. Se l’epidemia non verrà arginata prima dell'inizio della prossima stagione delle piogge di luglio, potrebbero perdere la vita migliaia di persone. Secondo le stime dell’OMS nei prossimi sei mesi, potrebbero esserci 300.000 casi di colera.
Lanciamo infatti un appello affinché vengano urgentemente messe a disposizione risorse per l’acquisto di medicinali, per il personale e per gli interventi di promozione delle norme igieniche necessarie per mettere sotto controllo quest’epidemia.
Stiamo rispondendo all’emergenza sanitaria con programmi specifici nei governatori di Sana'a, Hajjah, Hodeida e Taiz.
Stiamo inoltre formando operatori sanitari e volontari della comunità per contribuire a contenere l’epidemia e sta supportando la creazione e l’avvio di Centri di trattamento della diarrea (DTC).