Yemen: 5 anni di guerra e le terribili conseguenze sui bambini

Cinque anni di brutale conflitto in Yemen stanno avendo un impatto devastante sulla vita di un'intera generazione di bambini. Almeno 2.047 bambini sono stati uccisi o sono rimasti feriti a causa delle violenze da dicembre 2017, più di 10 milioni vivono in condizioni di insicurezza alimentare, di cui 2,1 milioni gravemente malnutriti, 2 milioni di minori sono stati costretti a fuggire dalle loro abitazioni e, negli ultimi tre anni, quasi 1,2 milioni di bambini si sono ammalati di colera, difterite o dengue.

Gli effetti sulla salute mentale dei bambini

Guerra e violenze che hanno un impatto devastante anche sulla salute mentale dei minori, come dimostra una nostra nuova indagine.

Più della metà dei bambini intervistati soffre di tristezza e depressione e 1 su 10 vive costantemente in questa condizione. In un periodo in cui anche in Yemen crescono i timori per la diffusione della pandemia di Covid-19 che metterebbe ancor più a dura prova servizi sanitari già allo stremo e il lavoro degli operatori umanitari. Circa 1 bambino su 5 vive nella paura costante, più della metà (il 52%) racconta di non sentirsi mai al sicuro quando non si trova con i propri genitori e il 56% quando cammina da solo. 

Il 38% degli operatori sanitari, inoltre, segnala un aumento degli incubi nei bambini; quasi 1 genitore o un adulto di riferimento su 10 (8%) ha notato un aumento delle enuresi notturne del proprio bambino, mentre il 16% dei minori afferma di non riuscire mai o raramente a rilassarsi e il 36% di non sentirsi a proprio agio nel parlare con qualcuno della comunità dei propri stati d’animo. 

A fronte di ciò in tutto lo Yemen, secondo i dati più recenti, sono disponibili solo due psichiatri infantili e solo un infermiere per la salute mentale ogni 300.000 persone.

Molti dei bambini intervistati nel corso dell’indagine hanno anche raccontato di provare sintomi di ansia, come l’aumento del battito cardiaco, dolori di stomaco, sudore alle mani e sensazione di tremore quando hanno paura. E in tanti si trovano nella paura costante di essere colpiti da armi esplosive o dai cecchini.

Se questa crisi non viene affrontata, un'intera generazione subirà conseguenze a lungo termine. I bambini in conflitto hanno bisogno di luoghi in cui possano sentirsi sicuri e possano rilassarsi. 

La minaccia di un focolaio di Covid-19


Se l’epidemia di Covid-19 dovesse propagarsi anche in Yemen, aggiungerebbe un altro peso enorme sulla popolazione già stremata. Le possibilità di contenere il virus sarebbero infatti limitate, a causa di un sistema sanitario già al collasso, l’epidemia avrebbe un impatto profondo anche sul lavoro degli operatori umanitari che avrebbero ancora più difficoltà a raggiungere, con supporti medici e di altro genere, i bambini più vulnerabili.

Il nostro intervento

Abbiamo creato 50 spazi a misura di bambino per dare la possibilità ai minori di affrontare i traumi e le esperienze vissute anche attraverso il gioco, le relazioni con i propri coetanei e lo sviluppo delle loro capacità cognitive. Grazie a questi spazi sono stati raggiunti quasi 250.000 bambini dall'escalation del conflitto.

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Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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