Afghanistan, servono aiuti salvavita per milioni di bambini
Drammatica la situazione in Afghanistan, uno dei paesi più difficili in cui vivere per i bambini. La pandemia sta avendo un impatto disastroso sulla popolazione aggravando la crisi umanitaria già in corso.
Oltre 18 milioni di persone – quasi la metà della popolazione – hanno bisogno di aiuti umanitari e di questi 9,7 milioni sono bambini. In soli 9 mesi circa 2000 bambini sono rimastici feriti o uccisi nel Paese. Questa situazione richiede un intervento urgente e 1,3 miliardi in più per fare fronte a questa crisi.
Le conseguenze sui bambini del conflitto in Afghanistan
Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite, quasi 6.000 persone, un terzo delle quali bambini, sono state uccise o ferite tra gennaio e settembre dello scorso anno. I conflitti continuano a causare danni fisici e psicologici estremi, costringendo ogni anno centinaia di migliaia di persone a fuggire dalle proprie case. I combattimenti continueranno ad alimentare i bisogni umanitari quest'anno, minacciando il benessere delle persone e limitando l'accesso a servizi essenziali come ospedali e cliniche, nonché al sostegno umanitario. Le scuole ora sono chiuse a causa delle rigide condizioni invernali e delle restrizioni per il COVID-19 e non riapriranno fino a marzo.
L’impatto del coronavirus in Afghanistan
Il COVID-19 in Afghanistan sta avendo un impatto disastroso su milioni di famiglie vulnerabili. Nel 2020, le stime della Banca mondiale hanno evidenziato come la pandemia abbia interrotto enormemente le importazioni, compresi gli articoli essenziali per una famiglia, e questo a sua volta ha portato a una rapida inflazione. Le ulteriori difficoltà sul fronte sanitario ed economico causate dalla pandemia aggraveranno l'impatto umanitario in tutto il Paese.
È una situazione disperata che necessita dell’attenzione urgente della comunità internazionale. Chiediamo almeno 1,3 miliardi di dollari da destinare all’assistenza umanitaria per aiutare il popolo afghano nel 2021. Senza queste risorse, le organizzazioni umanitarie avranno di fronte una grande sfida per riuscire a soddisfare le crescenti esigenze di un'intera generazione di bambini le cui vite sono state rovinate dal conflitto.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.