IMPOSSIBILE 2022: l’evento per costruire il futuro di bambini e adolescenti
L’evento IMPOSSIBILE 2022, dal 19 al 22 maggio a Roma, sarà articolato in quattro giornate, in cui verranno coinvolti esperti, giovani, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e dell’accademia, organizzazioni del terzo settore e persone che operano quotidianamente sul campo.
In particolare, verrà concentrata l’attenzione su 6 piani, che abbiamo identificato come prioritari sui cui intervenire: quello socio-educativo, quello ambientale-climatico, quello digitale, quello relativo all’utilizzo delle risorse pubbliche e private per le riforme strutturali e la cooperazione, e infine quelli sui conflitti e le migrazioni.
IMPOSSIBILE è solo qualcosa che non siamo ancora riusciti a realizzare
“Non c’è nessuna insita impossibilità nel salvare i bambini del mondo. È impossibile solo se ci rifiutiamo di farlo” diceva Eglantyne Jebb, la fondatrice di Save the Children, un secolo fa, sostenendo che per salvare i bambini fossero necessarie tre cose: conoscenze, risorse e volontà.
Sulla scia del suo insegnamento, ci siamo chiesti: È davvero impossibile salvare la vita di bambini e bambine, e garantire il rispetto dei loro diritti?
Un mondo che consente che vi siano bambini che muoiono perché non hanno acqua, cibo, cure mediche o che non possono andare a scuola e sono costretti a scappare dalle loro case per sfuggire a violenze e abusi, è un mondo ingiusto. E di fronte a tutto questo dobbiamo agire, altrimenti saremo tutti responsabili.
Con l’evento “IMPOSSIBILE 2022 - Costruire il futuro di bambine, bambini e adolescenti. Ora.” intendiamo coinvolgere le migliori conoscenze, risorse ed energie del mondo della politica, dell’economia e dell’impresa, della cultura, del terzo settore e della società civile, per rendere possibile ciò che oggi sembra non esserlo.
Noi non vogliamo arrenderci
“Dopo oltre 2 anni di Covid, la crescita delle disuguaglianze e della povertà, la guerra in Ucraina che sta generando un’enorme crisi umanitaria, e che si unisce a decine di altri conflitti drammatici come quello in Siria o in Yemen, l’infanzia e l’adolescenza stanno vedendo peggiorare le loro condizioni di vita nel mondo, compresa l’Italia. Non è impossibile salvare i bambini e le bambine e garantire loro opportunità oggi. Non crediamo che ci siano traguardi irrealizzabili e non abbiamo intenzione di arrenderci davanti a un mondo che consente le sofferenze dei più piccoli. Riteniamo occorra creare immediatamente uno spazio di confronto per condividere proposte e interventi volti a superare le disuguaglianze, che conflitti, povertà e pandemia hanno generato o acuito, partendo dai bambini. All’evento di maggio intendiamo condividere le nostre proposte con una rete consolidata e ampliata di alleanze in settori diversi, con l’ambizione di offrire un contributo rilevante nel dibattito politico, sociale e culturale” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.
Il programma dell’evento
Durante le giornate del 19 e 20 maggio - rispettivamente presso l’Acquario Romano e la sede di Save the Children a Roma - saranno presentate e discusse con i principali interlocutori di riferimento, le proposte emerse dal lavoro fatto nei mesi scorsi sul tema dell’acuirsi delle disuguaglianze, approfondendo poi quelle che riguardano le politiche nazionali, europee e dedicando uno spazio alle crisi internazionali.
La partecipazione dei giovani, sarà un tratto caratterizzante di tutto l’evento, e nelle giornate del 21 e il 22 maggio, verrà realizzato a Ostia il Festival del movimento Giovani per Save the Children, accreditato nel calendario ufficiale dell’Anno Europeo dei Giovani, con l’obiettivo di promuovere la voce di ragazzi e ragazze sui temi di loro interesse e di mobilitare sulla parità di diritti, ambiente, agenda 2030, pace.
L’obiettivo dell’evento IMPOSSIBILE 2022 è costruire proposte innovative che mettano al centro le politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Per voltare pagina e costruire un futuro diverso e migliore per tutti i bambini e le bambine, in Italia e nel mondo. Ora.
Per approfondire: leggi il comunicato stampa.