Justice Youthopia: risorse per una giustizia a misura di bambino
Volto ad affrontare i margini di miglioramento del sistema giudiziario nel garantire l’accesso e l’effettiva partecipazione dei minori ai procedimenti legali che li riguardano, il progetto europeo Justice Youthopia - Improving children participation in legal proceedings ha recentemente pubblicato alcune risorse di grande utilità, sia per i professionisti del settore che per i minori coinvolti, mirati a rivoluzionare il sistema di giustizia in ottica child-friendly.
Coordinato dalla nostra Organizzazione, in collaborazione con i partners La Merced Migraciones (Spagna), Instituto de Apoio à Criança (Portogallo) e Salvati Copii (Romania), il progetto in Italia ha realizzato diverse attività grazie alla partecipazione attiva di professionisti del settore e minori con esperienza del sistema di giustizia, con l’accordo del Tribunale per i Minorenni di Bari.
La Winter school
La Winter School “Improving children participation in legal proceedings” ha promosso lo scambio di esperienze in termini di approcci legislativi e coinvolgimento dei minori nei procedimenti giudiziari, attraverso il confronto tra rappresentanti ed esperti di tutti i paesi del partenariato e referenti istituzionali chiave. Tra le voci onorevoli di stampo internazionale e nazionale, sono intervenuti l’On. Anna Macina, Sottosegretaria di Stato alla Giustizia, Avril Calder, ex-Presidente della International Association of Youth and Family Judges and Magistrates (IAYFJM), Joseph Moyersoen, giudice onorario della Corte di giustizia minorile di Genova, l’Avv. Giovanni Carotenuto, Presidente di Pro Bono Italia, l’Avv. Grazia Cesaro, Presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Minorili (UNCM) e l’Avv. Francesca Paparoni della Scuola Superiore dell’Avvocatura.
Lo scambio di esperienze tra i quattro paesi coinvolti ha riguardato i diversi approcci nel coinvolgimento dei minori nei processi civili e penali. Uno sguardo di approfondimento è stato dedicato anche ai minori con background migratorio e le maggiori difficoltà che incontrano quando entrano in contatto con la giustizia.
Tra le principali conclusioni, è emersa l’importanza di formare i professionisti del settore sul tema della child-friendly justice per garantire ai minorenni coinvolti in percorsi di giustizia un pacchetto di servizi multidisciplinari e professionali, comprensivi del supporto psicosociale e della presenza di un mediatore culturale. Si è sottolineata inoltre l’esigenza di garantire materiali informativi child-friendly ed uno stile comunicativo adatto ad un minore. Per un sistema di giustizia a misura di bambino, accessibile, comprensibile, equo, capace di ascoltare e infondere fiducia, Justice Youthopia ha elaborato e diffuso diversi materiali per garantire che il superiore interesse del minore sia posto al centro di ogni procedimento giudiziario.
Qui disponibile la raccolta degli scribing della winter school.
La “Lettera a un Giudice” e la “Guida peer-to-peer”
Attraverso processi di partecipazione e co-creazione, i partners hanno realizzato un toolkit con materiali e strumenti child-friendly rivolti ai professionisti del sistema giudiziario, con lo scopo di migliorare la loro capacità comunicativa e agevolare lo scambio di informazioni con i minorenni nel corso di procedimenti legali. Di rilevanza è la Lettera a un Giudice che per l’Italia raccoglie alcuni suggerimenti raccolti da ragazzi e ragazze che hanno vissuto l’esperienza dei processi di giustizia e che mira a sensibilizzare i professionisti del settore a comunicare in un linguaggio comprensibile e adatto ai minori, a riconoscere il diritto di ascolto, a garantire spazi e tempi adeguati, oltre che una rappresentanza qualificata, per una giustizia che ponga al centro il minore.
Attraverso un laboratorio organizzato presso lo sportello di orientamento socio-legale del progetto Justice Youthopia attivo nella città di Bari, è stata prodotta con bambini e adolescenti che hanno avuto esperienza con la giustizia anche una Guida peer-to-peer a misura di bambino per facilitare la comprensione del sistema della giustizia in Italia e dei loro diritti all’interno dei processi giudiziari. Nello specifico, la guida presenta i luoghi, le figure professionali di riferimento e i termini utilizzati frequentemente all’interno del sistema di giustizia, ed elenca il diritto ad essere ascoltato, informato, protetto, non discriminato e ad avere una difesa qualificata.
Infine, è stato realizzato un video relativo al contatto con la giustizia di un gruppo di ragazzi e giovani adulti coinvolti nelle attività promosse dalla nostra Organizzazione a Bari e da Instituto de Apoio à Criança e Lisbona. Attraverso il video è possibile ascoltare il loro punto di vista, esperienze e idee per migliorare il sistema giudiziario.
Sono disponibili ulteriori materiali realizzati da LLM (Spagna) e IAC (Portogallo).