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Per cause legate alla denutrizione, 159 milioni sono colpiti da malnutrizione cronica

Esprimiamo apprezzamento per l’importante risultato raggiunto dalla Polizia nell'ambito dell'operazione.

Celebriamo la partnership pluriennale con il lancio della campagna ideata e realizzata da Fabrizio Ferri

Urge una risposta della comunità internazionale. Nei prossimi tre mesi, la peggiore siccità che ha colpito l’Etiopia negli ultimi 50 anni potrebbe avere conseguenze ancora più devastanti per la popolazione

Per richiamare l’attenzione dei governi sull’importanza di investire nella lotta alla malnutrizione

Siccità e allargamento del conflitto hanno aggravato la situazione nel Paese. Più di un terzo della popolazione totale del Sudan si troverà ad affrontare gravi carenze di cibo nei prossimi mesi

Apprendiamo con grande dolore la notizia dell’ennesimo naufragio a largo delle coste libiche, nel quale hanno perso la vita almeno 10 donne

L'accordo UE-Turchia viola le leggi internazionali sui diritti umani. I richiedenti asilo segnalano agli operatori dell’Organizzazione pratiche illegali nei centri di detenzione sulle isole greche.

Per chiedere ai leader europei di rifiutare il pericoloso piano di risposta alle migrazioni proposto dalla Commissione

Più di 21.000 persone dal 2012 al 2015 si sono rivolte al progetto “Fiocchi in Ospedale” che protegge i bambini sin dai primi giorni di vita e sostiene i genitori cercando di accrescere il benessere del nucleo familiare.

1 su 10 non le pratica regolarmente nemmeno a scuola

Il 22 giugno la presentazione a Roma - in collaborazione con Mondelēz International Foundation – la nuova ricerca Ipsos su “stili di vita e abitudini alimentari dei minori italiani”

di cui sono vittime i bambini rifugiati; quattro su 10 accetterebbero di accoglierne un numero maggiore nel proprio Paese

La notizia del ritrovamento di 34 cadaveri, tra cui quelli di 20 bambini, nel deserto del Sahara rappresenta l’ennesimo tragico caso di vite umane spezzate lungo la rotta percorsa da rifugiati e migranti,

In forte aumento il numero di bambini vulnerabili arrivati in Serbia attraverso i confini con altri Paesi come l’Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e dalla Bulgaria