Afghanistan: un terzo delle vittime del conflitto sono bambini

Il conflitto in Afghanistan ha causato la morte, da gennaio ad oggi di almeno 340 bambini. Oltre 700 sono rimasti feriti, molti con lesioni invalidanti, come amputazioni o traumi cranici. Gravissime anche le conseguenze psicologiche, invisibili ma altrettanto dannose, come lo stress post-traumatico.

Il rapporto delle Nazioni Unite

Sono questi i dati che emergono dal nuovo rapporto delle Nazioni Unite sulla protezione dei civili nei conflitti armati sull'Afghanistan.

Le vittime del conflitto


Il conflitto in Afghanistan continua ad essere uno dei più pericolosi per i bambini, che rappresentano il 31% del totale delle vittime civili.
La stragrande maggioranza delle vittime civili in Afghanistan, ha perso la vita a causa di proiettili accidentali o di esplosivi artigianali nelle aree abitate. È estremamente preoccupante ed è un'accusa contro tutte le parti che finora non hanno rispettato il diritto internazionale umanitario di protezione dei civili dai danni del conflitto.

Il conflitto e il coronavirus

Questi ultimi mesi sono stati tra i più letali degli ultimi tempi, con un picco nel numero di attacchi che hanno ucciso o ferito civili. In un momento in cui l'Afghanistan dovrebbe concentrarsi sull'epidemia COVID-19 e sui suoi effetti devastanti sull'economia e sui mezzi di sussistenza di milioni di persone, l'estrema violenza sta causando indicibili disagi e impedendo ai bambini di accedere all'istruzione, all'assistenza sanitaria e ad altri servizi fondamentali. Gli attacchi ai civili, in particolare ai bambini, non possono mai essere tollerati

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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