Afghanistan: viaggio nel Metaverso per costruire 6 nuove aule
Ashiqullah Mandozai / Save the Children
In Afghanistan, la maggior parte dellescuole non ha aule e strutture idonee. Questo è uno dei motivi principali per cui le bambine e i bambini non vanno a scuola. Per coloro che la frequentano invece, la bassa qualità dell’ambiente circostante influisce negativamente sui loro risultati.
Afghanistan: il diritto all’istruzione negato
L’Afghanistan è un Paese in emergenza cronica. La situazione di fame crescente, 40 anni di guerra, i disastri naturali ricorrenti e la presa del potere da parte dei Talebani hanno aggravato le condizioni di questo paese già vulnerabile.
In questo contesto in cui le famiglie faticano a sfamare i propri bambini, a causa dell’aumento del prezzo del cibo, l’istruzione è un diritto fondamentale che troppo spesso viene negato.
Nella prima metà del 2021, 927 scuole pubbliche sono state danneggiate o distrutte a causa del conflitto. 1 scuola su 3 ha sede in spazi temporanei, tende o addirittura all’aperto e i dati più recenti del dipartimento di governo dichiarano che il tasso di alfabetizzazione dell’interna provincia di Jawzjan è al 37%: questi dati evidenziano una situazione inaccettabile.
Le nuove aule per i bambini di Aqcha
La mancanza di strutture scolastiche, soprattutto nelle aree più rurali come quella di Aqcha, è attualmente uno dei motivi principali per cui i genitori non mandano i figli a scuola. D’estate i bambini fanno lezione in scuole diroccate, senza porte né finestre, dove si soffre il caldo eccessivo, mentre in inverno sono al freddo e in spazi angusti.
Il progetto che ci proponiamo di realizzare prevede la costruzione di 6 nuove aule per una scuola primaria nell’area rurale di Aqcha, nella provincia di Jawzjan. Le aule saranno costruite in 2 blocchi da 3 aule e sostituiranno finalmente le tende e gli spazi fatiscenti. Per garantire la piena accessibilità anche ai bambini con disabilità, verrà costruito un ingresso senza barriere architettoniche e verrà installato un impianto elettrico solare per un ambiente e un clima adatti. Beneficeranno del nostro intervento 475 bambini e bambine e 5 insegnanti della scuola primaria.
Un viaggio nel Metaverso per costruire 6 nuove aule
Per la prima volta abbiamo previsto per i nostri donatori un viaggio virtuale nella zona in cui abbiamo scelto di intervenire: il sostenitore potrà vedere con i propri occhi dove attualmente le bambine e i bambini stanno facendo lezione e le condizioni in cui versano le scuole.
All’interno dello scenario il visitatore potrà fare un’esperienza totalmente immersiva e realistica e comprendere meglio ciò di cui i bambini afghani hanno bisogno e quali sono le difficoltà che devono affrontare ogni giorno per andare a scuola. Grazie alla collaborazione con XMetaReal, abbiamo realizzato sulla piattaforma Spatial.io una rappresentazione realistica del progetto, utilizzando le foto e i video dei nostri operatori umanitari e la planimetria del progetto di costruzione.
Lo spazio è visitabile accedendo dal proprio PC o da tablet:
Inoltre, i donatori avranno la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento dei lavori nel corso dei mesi successivi, fino al completamento della costruzione delle aule. Questo è reso possibile grazie alla natura dinamica dello spazio virtuale, che funge da “digital twin” del progetto reale. I donatori potranno così avere una visione aggiornata e accurata del progetto.
A guidare l’utente in questo viaggio virtuale saranno Giancarla Pancione, Direttrice Marketing & Fundraising di Save the Children Italia, Gianluca Ranzato, esperto umanitario ed Edris, un bambino afghano che mostrerà all’utente gli spazi fatiscenti in cui attualmente fa lezione.
Ci vediamo presto online, buon “viaggio”!