Povertà educativa digitale: cos’è e qual è il ruolo di scuola e famiglia

Giuliano Del Gatto per Save the Children

Oggi la cittadinanza si esercita in un ambiente onlife, in cui mondo fisico e digitale si intrecciano in modo sempre più profondo. In questo contesto, contrastare la povertà educativa digitale è fondamentale per garantire a bambine, bambini e adolescenti la possibilità di utilizzare la tecnologia in modo sicuro, consapevole, critico e creativo, sia per il loro futuro sia per la loro partecipazione attiva alla vita della comunità.

La sfida educativa e di corresponsabilità che coinvolge scuola e famiglia non si limita a fornire strumenti tecnologici o a definirne i limiti temporali di utilizzo. Il vero obiettivo è aiutare bambini, bambine e adolescenti a sviluppare competenze, non solo per usare il digitale, ma per comprenderlo, interpretarlo e utilizzarlo come protagonisti in modo sicuro e costruttivo.

Povertà educativa digitale: cos’è

A giugno 2021, abbiamo lanciato il primo studio sulla povertà educativa digitale. La definizione di povertà educativa digitale è la privazione delle opportunità per apprendere e sviluppare talenti attraverso un utilizzo responsabile e creativo degli strumenti digitali. Questo fenomeno rischia di aumentare le diseguaglianze sociali e limitare il futuro di molti bambini e bambine poiché, proprio come la povertà educativa, la povertà educativa digitale si rifà al concetto di possibilità: possibilità di partecipare pienamente alla vita democratica comprendendo i linguaggi del digitale, esprimendo le proprie idee nel rispetto di quelle altrui ed esercitando i propri diritti di cittadinanza.

Secondo il nostro Brief dati pubblicato in occasione del lancio della campagna "Educazione Digitale", in Italia circa un bambino su tre tra i 6 e i 10 anni (il 32,6%) usa lo smartphone tutti i giorni, una tendenza in costante aumento negli ultimi anni (nel 2018-2019 erano il 18,4%) e con una netta prevalenza al Sud e nelle Isole, dove la quota sale al 44,4%, oltre 20 punti percentuali in più rispetto al 23,9% del Nord. Il 62,3% dei preadolescenti (11-13 anni), oltre tre su cinque, ha almeno un account social: il 35,5% ne ha uno su più social e un ulteriore 26,8% soltanto uno. Per conoscere gli altri dati e risorse leggi "Educazione digitale e la guida con consigli per genitori e adulti".

Il ruolo della scuola per l’educazione digitale

La scuola sta accelerando nella transizione digitale, ma permangono forti disparità nella dotazione tecnologica e nella formazione dei docenti. Non basta quindi saper usare un dispositivo, per contrastare la povertà educativa è essenziale imparare a leggere criticamente i messaggi online, proteggere la propria identità digitale e navigare con consapevolezza.

È importante quindi avvicinarsi a questo argomento con curiosità e attenzione: il mondo cambia, ma il ruolo educativo di docenti, genitori e adulti di riferimento resta lo stesso! La digitalizzazione della scuola deve quindi essere accompagnata da una formazione adeguata per studenti e docenti.

Dal 2021, numerose conquiste hanno rafforzato i diritti digitali dei minori, come il Commento n. 25 dell'ONU, che riconosce il ruolo cruciale della scuola nell'educazione digitale, e il Digital Services Act dell'Unione Europea (entrato in vigore nel 2024), che introduce nuovi sistemi di protezione per i minori negli ambienti digitali.

Connessioni Digitali: un modello di successo

Per rispondere a queste sfide, abbiamo avviato nel 2021 il progetto Connessioni Digitali, all'interno del programma "Educazione e Didattica Digitale". Questo progetto ha coinvolto 6.000 studenti e oltre 1.000 docenti in 100 scuole di 17 regioni italiane, con l'obiettivo offrire a tutti i ragazzi e le ragazze gli strumenti indispensabili per costruire la propria cittadinanza digitale grazie al sostegno della scuola e della comunità educante. Il progetto si inserisce nelle ore di insegnamento dell’Educazione Civica. Ecco un elenco dei risultati più importanti del progetto:

  • Strumenti e spazi adeguati: l’allestimento di aule didattiche innovative e fornite della strumentazione tecnologica utile ha permesso ai gruppi classe coinvolti di diventare delle vere e proprie Redazioni Giornalistiche, colmando eventuali disparità nella dotazione in partenza e favorendo la crescita di progetti e attività per l’educazione digitale. Potrebbe interessarti anche Scuole aperte: cosa sono e 3 esempi di integrazione scuola-città.
  • Un percorso su misura per la scuola: il progetto ha sviluppato una proposta didattica biennale strutturata in più moduli e integrata con l’educazione civica. Vengono forniti ai docenti degli strumenti a supporto della valutazione delle competenze digitali richiesta alla fine del primo ciclo di istruzione.
  • Cittadinanza digitale: studenti e le studentesse, accompagnati/e dai/le docenti e dai/le tutor hanno realizzato oltre 2.000 produzioni di comunicazione digitale, tra cui podcast, campagne di sensibilizzazione e storytelling multimediali, sviluppando un uso consapevole e critico del digitale e dando voce alle proprie idee.
  • Più competenze digitali, più opportunità per le ragazze: il percorso ha migliorato le competenze digitali di tutti, ma un significativo beneficio è stato riscontrato tra le studentesse evidenziando come le strategie educative implementate sono state efficaci nel coinvolgere e motivare le ragazze, un gruppo spesso sottorappresentato nei percorsi formativi e nelle carriere legate alle discipline STEM. Potrebbe interessarti anche, Ragazze e STEM: stereotipi e disparità di genere.
  • Gli insegnanti hanno avuto un ruolo chiave: l’aumento delle loro competenze e della motivazione grazie al supporto e alla formazione previsti nel progetto, ha contribuito ad aumentare l’effetto positivo nelle classi.

Il progetto Connessioni Digitali dimostra che è possibile colmare il divario digitale e offrire a bambini e giovani opportunità di apprendimento innovative. Tuttavia, per garantire un futuro inclusivo, è fondamentale un impegno congiunto tra scuola, famiglie e istituzioni. Approfondisci, "L’impatto positivo di Connessioni Digitali".

Investire nelle competenze digitali significa fornire ai ragazzi gli strumenti per affrontare il mondo con consapevolezza, sicurezza e creatività, trasformandoli in cittadini digitali responsabili e attivi nella società del futuro. Scopri di più nella nostra Guida per Educare al Digitale

Alleanza scuola, famiglie e comunità per un futuro digitale e inclusivo

Grazie alla collaborazione con università, enti locali e associazioni, il progetto ha creato una rete educativa solida intorno alla scuola garantendo continuità e nuove collaborazioni sul tema dell’educazione digitale.

Nell’ambito del progetto Connessioni Digitali, la newsroom rappresenta un terzo spazio di apprendimento e di crescita, un ponte tra la scuola e l’extra-scuola. Nelle newsroom le classi si incontrano con enti esterni, associazioni, professionisti ma anche con le famiglie, con l’obiettivo di valorizzare e rafforzare l’alleanza tra queste e la scuola. Un esempio significativo arriva da una scuola di Roma, dove una classe ha coinvolto le famiglie per realizzare un podcast. Nella newsroom, i ragazzi e le ragazze hanno guidato gli adulti trasmettendo loro le conoscenze acquisite nell’ambito del progetto utili alla registrazione e al montaggio dei podcast. I genitori si sono messi in gioco, da una parte tornando sui banchi di scuola alle prese con nuovi strumenti: microfoni, cuffie e programmi di registrazione, e dall’altra condividendo le proprie esperienze di quando erano ragazzi. “Raccontami gli anni ’80”, è il titolo del podcast realizzato e il fil rouge dell’intervista che studenti e studentesse hanno fatto ai propri genitori/tutori. Un’occasione per confrontare i modi di divertirsi, vestirsi, affrontare le sfide delle diverse generazioni, per consolidare l’alleanza scuola-famiglia.

EDUCAZIONE DIGITALE A SCUOLA: ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

È essenziale introdurre l’educazione digitale nella didattica per poter formare dei futuri adulti consapevoli dell’utilizzo delle tecnologie digitali. Attraverso il nostro blog, con il contributo di docenti, esperti e altre figure competenti, abbiamo scritto diversi articoli sul tema del digitale a scuola:

EDUCAZIONE DIGITALE A CASA: ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

Anche nel contesto famigliare, così come lo è per la didattica, anche quella digitale può essere coltivata e trasmessa. Per quanto possibile genitori e adulti di riferimento possono affiancare i più piccoli nell’apprendimento delle e con le tecnologie digitali. Abbiamo dunque scritto diversi articoli a riguardo in supporto di genitori e adulti alle prese con le tecnologie digitali:

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