Educazione digitale e la guida con consigli per genitori e adulti

Giuliano Del Gatto per Save the Children
In Italia circa un bambino su 3, tra i 6 e i 10 anni, usa lo smartphone tutti i giorni, una tendenza in aumento negli ultimi anni. Il 62,3% dei preadolescenti (11-13 anni), ha almeno un account social. E questo nonostante la legge (il GDPR) preveda che siano necessari 14 anni (13 anni con l’autorizzazione dei genitori) per fornire il consenso al trattamento dei propri dati online necessari ad aprire un account.
Inoltre, i sempre più frequenti episodi di cronaca, che coinvolgono adolescenti e giovani in casi di cyberbullismo, hate speech, condivisione di immagini intime senza consenso e altre forme di violenza, rendono ancora più evidente la necessità di promuovere un accesso pieno, competente e sicuro alla rete. Per questo lanciamo la campagna sull’Educazione Digitale, insieme ad una guida con consigli e strumenti utili per genitori e altri adulti di riferimento affinché possano accompagnare bambine, bambini e adolescenti, aiutandoli a vivere la dimensione online, tra autonomia e protezione.
Educazione digitale, per un uso consapevole della rete
Promuovere una cultura digitale consapevole significa investire nel futuro delle nuove generazioni, affinché possano vivere il web come uno spazio di crescita, condivisione e rispetto reciproco. L’obiettivo della campagna Educazione digitale, lanciata oggi, è proprio questo: perché ogni bambina, bambino e adolescente possa affrontare con maggiore consapevolezza le sfide e i potenziali rischi del web e coglierne le opportunità.
Per farlo è fondamentale dare loro gli strumenti necessari per potenziare le competenze digitali e relazionali: competenze informatiche di base, ma anche la capacità di costruirsi un’identità digitale, e conoscenze che permettano di navigare con consapevolezza e spirito critico tra le informazioni, e di riconoscere e rispettare le diversità e le relazioni con l’altro.
Ma come possiamo attirare l’attenzione dei genitori sui rischi e le opportunità del digitale? Con l’agenzia CiaoPeople, abbiamo invitato alcune famiglie ad assistere alla recita scolastica dei figli, ignare della canzone che bambine e bambini canteranno. Guarda il video:
Essere Genitori nell’Era Digitale: la guida
La guida che proponiamo “Essere Genitori nell’Era Digitale” contiene suggerimenti utili, divisi per le diverse fasce d’età: 5-8 anni, 9-11 anni e 12-14 anni. È un supporto pratico per genitori e adulti nell’orientare l’educazione digitale, con consigli concreti su come stare accanto a bambine, bambini e adolescenti nelle loro esperienze sulla rete, quali regole e buone pratiche introdurre, come consigliarli nell’impostare i propri account social e proteggere le identità online.
All'interno della guida troverete anche altri approfondimenti e risorse importanti come quali sono le responsabilità per le grandi piattaforme dettate dal Digital Services Act e il ruolo della scuola e dell’alleanza scuola-famiglia, centrali anche per lo sviluppo delle competenze digitali.
L’uso di internet e social di ragazze e ragazzi
Tra i dati diffusi in occasione del lancio della campagna sull’Educazione digitale, e raccolti nel brief curato dal nostro Polo Ricerche “Educare al digitale - Dati utili per adulti consapevoli” troviamo anche:
- il 32,6% dei bambini tra i 6 e i 10 anni usa lo smartphone tutti i giorni, con una netta prevalenza al Sud e nelle Isole, dove la quota sale al 44,4%, oltre 20 punti percentuali in più rispetto al 23,9% del Nord.
- il 31,3% dei ragazzi e delle ragazze di 11-13 anni è connesso online con i suoi amici attraverso chat, chiamate, videochiamate più volte al giorno, il 5% lo è continuamente.
- L’82,2% dei preadolescenti usa internet per scambiare messaggi,
- poco meno del 40% per inviare e ricevere mail,
- quasi 1 su 5 (il 18,5%) per leggere giornali o siti di informazione,
- l’11,3% per esprimere opinioni su temi politico-sociali,
- il 9,6% per seguire corsi online.
Cyberbullismo e adescamento online: i rischi online
Il cyberbullismo rappresenta uno dei rischi che bambine, bambini e adolescenti possono incontrare online. Nel 2024 i casi trattati dalla Polizia Postale che riguardavano il cyberbullismo sono aumentati del 12%: sono passati da 284 nel 2023 a 319 nello scorso anno. La fascia d’età più colpita è quella tra i e 14 e i 17 anni che, con 220 casi, costituisce il 68,9% dei casi trattati.
Sempre nel 2024 sono stati 2.809 i casi di pedopornografia online trattati dalla Polizia Postale, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.
È preoccupante anche l’aumento dei casi di adescamento di minori online: sono stati 370, con un aumento del 5% rispetto al 2023. La fascia d’età più colpita, e stavolta più bassa, è quella tra i 10 e i 13 anni (il 55,7% dei casi).
Il ruolo dei genitori e degli adulti di riferimento è determinante per un utilizzo sicuro e critico e per la prevenzione di rischi come il cyberbullismo e altre forme di violenza perpetrate on-line. La guida che proponiamo è destinata proprio a chi ogni giorno può e deve accompagnare i minori nella dimensione online.
“Come i recenti tragici casi di cronaca hanno reso evidente, è fondamentale l’introduzione di percorsi obbligatori di educazione all’affettività e alla sessualità a scuola, che affrontino temi come il rispetto dell’altro, il consenso, l'identità di genere, l'orientamento sessuale, perché ragazze e ragazzi possano vivere in modo sano le relazioni, sia nell’ambiente fisico che in quello digitale. È fondamentale che siano attuate pienamente le regole esistenti, con l'individuazione da parte delle istituzioni europee e nazionali di sistemi di age verification efficaci e rispettosi della privacy, e che sia definito da parte dell’Unione Europea di un chiaro quadro legale per stabilire le responsabilità delle piattaforme nella prevenzione dei rischi di abusi sui minori online”, dichiara Daniela Fatarella, Direttrice generale di Save the Children.
Uso problematico di social e gaming
È possibile che i minori che utilizzano i social media, sviluppino comportamenti come l’incapacità di controllare il tempo che vi si trascorre o sentimenti di ansia quando non possono accedervi. Questo genere di atteggiamento riguarda per lo più i pre-adolescenti:
- a 11 anni, il 15,6% delle ragazze e il 14,1% dei ragazzi fa un uso problematico dei social,
- a 13 anni, la quota maschile scende all’11,3% mentre quella femminile sale al 20,5%,
- a 15 anni la percentuale maschile scende ulteriormente all’8,8% per i ragazzi e si attesta al 18,5% per le ragazze.
Nel mondo online, oltre ai social, i ragazzi utilizzano anche i videogame:
- tra i preadolescenti maschi, l’84% scarica giochi online (75% tra le ragazze).
- Al crescere dell’età, tra i 14 e i 16 anni, il gaming coinvolge ancora l’81% dei ragazzi ma scende al 64% tra le ragazze.
Spesso anche queste attività possono nascondere dei rischi, come ad esempio l’uso problematico dei videogiochi, che coinvolge il 30,9% degli 11enni e il 19,8% delle 11enni, il 28,9% dei 13enni e il 18,4% delle 13enni, riducendosi poi a 15 anni, con il 22,1% dei ragazzi e il 15,1% delle ragazze.
Competenze digitali: i divari in Italia e in Europa
Avere competenze digitali significa anche saper navigare tra le informazioni disponibili e conoscere i meccanismi che regolano le piattaforme. Tuttavia, il quadro delle competenze dei ragazzi in ambito digitale in Italia presenta luci e ombre. Da un lato, si sono registrati dei progressi tra i preadolescenti e gli adolescenti negli anni dopo la pandemia e oggi, secondo l’indagine ICLIS del 2023, il 14% degli studenti di terza media non ha raggiunto le competenze digitali minime.
Emergono però significativi divari territoriali: se nel Nord Ovest la quota di studenti di terza media che non ha raggiunto le competenze digitali minime è stata dell’8%, nel Nord Est e al Centro del 9%, al Sud sale al 17% e nelle Isole al 32%: dati che mostrano una diffusa povertà educativa digitale tra i ragazzi e le ragazze.
Per quanto riguarda le fasce di età più alte, secondo i dati Eurostat, il 55,8% dei 16-19enni in Italia raggiunge le competenze di base o superiori, a fronte del 66,5% della media UE, con una percentuale migliore tra le ragazze (58,8% rispetto al 53% dei ragazzi), ma registrando ancor, come nel caso degli studenti di terza media, un divario tra Nord (59,7%) e Sud (50,6%).
Educazione Digitale: il nostro intervento
Con il programma Educazione e Didattica Digitale, promuoviamo i diritti digitali di bambini, bambine e adolescenti, con particolare attenzione ai contesti di vulnerabilità, collaborando in maniera continuativa con le scuole secondarie di primo e secondo grado e coinvolgendo nel 2024 più di 3.000 studentesse e studenti e circa 700 docenti.
Uno dei progetti di riferimento del programma èConnessioni Digitali, sostenuto dal gruppo Crédit Agricole in Italia, e che ci vede impegnati nel contrastare la povertà educativa digitale attraverso lo sviluppo delle competenze digitali nelle scuole secondarie di primo grado.
Dal 2012 il progetto UndeRadio è attivo nelle scuole secondarie, che attraverso una web radio sul tema delle discriminazioni, contribuisce all’innovazione didattica e alla valorizzazione del ruolo di studentesse e studenti nella transizione digitale.
All’interno del progetto Generazioni Connesse, che ci vede parte di un consorzio nazionale coordinato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono state più di 500 le scuole di ogni ordine e grado che nel solo 2024 hanno adottato un’ePolicy per un utilizzo sicuro e positivo degli strumenti digitali e la corretta gestione delle problematiche relative all’online da parte del sistema scolastico e in un’ottica di alleanza educativa.
Il Programma sulla Tutela Online mira a contrastare lo sfruttamento e l'abuso sessuale delle persone minorenni online, sostenendo attività per un’ambiente digitale più sicuro e assicurando la formazione di professionisti dell’infanzia e dell’adolescenza sui temi dei rischi online. In questo ambito, dal 2002 è attivoStop-It, un servizio di hotline, che consente di segnalare, anche anonimamente, la presenza di materiale pedopornografico online.
Continua ad approfondire la campagna Educazione Digitale:
Dal 10 al 13 aprile sono previste inoltre le giornate di sensibilizzazione sui canali editoriali Rai. Scopri di più sui partner e i testimonial che sostengono la campagna Educazione Digitale.
Scopri le nostre risorse sul mondo digitale e sui diritti dei minori.
Per approfondire l'articolo, leggi il comunicato stampa.