Alluvioni in Asia, oltre 3 milioni i bambini a rischio
Imponenti alluvioni hanno colpito India, Bangladesh e Nepal, mettendo a rischio la vita di 3,2 milioni di bambini a seguito delle forti piogge monsoniche che da più di una settimana si abbattono sull’Asia meridionale.
La stagione dei monsoni è solo all’inizio e siamo molto preoccupati che il peggioramento delle condizioni metereologiche possa portare a una grave crisi umanitaria e ulteriori morti: ad oggi più di 150 persone hanno già perso la vita, altre centinaia restano disperse e il numero di vittime è destinato ad aumentare.
inondazioni in India
Nello stato nord-orientale dell'Assam, in India, oltre 4.000 villaggi sono stati inondati. Le strade principali, dentro e fuori lo stato, sono bloccate e le operazioni di soccorso diventano ancora più difficili. Circa 4,3 milioni di persone sono state colpite direttamente dalle alluvioni, più di un decimo della popolazione totale dello stato, tra cui 1,72 milioni di bambini. Un milione di minori sta subendo le conseguenze delle alluvioni anche nello stato settentrionale del Bihar. I nostri team sul campo ci riferiscono che le strade sono bloccate e che manca la corrente elettrica, complicando ulteriormente l’accesso alle città e ai villaggi che in questo momento sono isolati.
Contiamo di raggiungere urgentemente 15.000 bambini nell’Assam con aiuti salvavita, come ripari temporanei, acqua, servizi igienici e sanitari, che sono fondamentali per proteggerli dal rischio di contrarre malattie. Siamo al lavoro con il governo e con i nostri partner locali sul terreno con l’unica priorità di supportare immediatamente le comunità più vulnerabili e difficili da raggiungere.
inondazioni in Bangladesh
La situazione non è certo migliore in Bangladesh, un Paese che sta ancora facendo i conti con le conseguenze delle prime forti piogge della stagione monsonica, e dove è la parte nord-orientale del Paese, al confine con l'India, quella più colpita. Quasi un milione di persone, tra cui oltre 400.000 bambini, è stato colpito in maniera diretta dalle alluvioni e 17 distretti su 64, nel Paese, sono stati inondati.
La situazione dei rifugiati Rohingya
A subire le conseguenze delle alluvioni, in Bangladesh, anche i rifugiati Rohingya – oltre un milione - che vivono in rifugi precari di bambù a Cox's Bazar. In seguito alle alluvioni, più di 6000 rifugiati Rohingya sono rimasti sfollati poiché le loro abitazioni sono stati parzialmente o completamente distrutte.
A Cox’s Bazar almeno 90 strutture sono state danneggiate, tra cui i nostri centri per l’apprendimento e gli spazi a misura di bambino. Si tratta degli unici spazi dove i bambini Rohingya possono studiare e giocare in un ambiente sicuro e protetto e per questo i nostri team si sono subito attivati per ripararli, in modo da poter continuare a offrire servizi essenziali e supporto alla comunità.
inondazioni in Nepal
Anche in Nepal, circa 385.000 persone, tra cui 155.000 bambini, sono stati colpiti da un violento nubifragio durato una settimana che ha provocato frane e inondazioni diffuse. Decine di persone hanno perso a vita, ma il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi ulteriormente. In questo contesto, i bambini sono particolarmente vulnerabili e rischiano di morire o subire lesioni, anche gravi, di contrarre malattie o rimanere vittime di sfruttamento e abusi.
Anche in Nepal siamo già attivati per fornire supporto a 77.000 persone, tra cui 19.250 bambini, attraverso la fornitura di rifugi temporanei, servizi idrici e fognari e sostegno materiale alla popolazione.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.