Decine di aquiloni a Roma per il futuro dei bambini afghani
Questa mattina, alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan promosso dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, eravamo al centro di Roma a far volare decine di aquiloni, un simbolo di speranza per le bambine e i bambini afghani e per il loro futuro.
Insieme alle 28.000 persone che hanno già firmato la petizione, ci rivolgiamo al Primo Ministro Draghi e chiediamo ai paesi del G20 di aumentare gli aiuti umanitari ai bambini e alle bambine che vivono in Afghanistan e a coloro che fuggono dal Paese, creando percorsi sicuri e legali per raggiungere luoghi in cui possano accedere alla protezione e a percorsi di inclusione.
I bambini afghani tra guerra e violenze
La malnutrizione e l’inverno rigido alle porte si aggiungono alla disperata situazione del sistema sanitario. L’87% delle strutture sanitarie, infatti, ha dovuto sospendere le attività per l’interruzione degli aiuti umanitari esponendo al rischio di morire 2.170 bambini in più ogni mese se non si interviene.
Abbiamo ripreso le attività in 3 province dopo le necessarie verifiche di sicurezza ma sono 10 milioni i bambini che hanno urgentemente bisogno di aiuti umanitari e non ci fermeremo fino a quando non ci sarà una soluzione adeguata alle proporzioni di questa crisi che colpisce soprattutto i bambini e bambine.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.