Educazione sessuale e affettiva: perché è importante a scuola

Educare alla sessualità e all’affettività significa promuovere la conoscenza e la consapevolezza delle proprie emozioni per riconoscerle e imparare a gestirle.

Attraverso lo sviluppo dell’intelligenza emotiva si imparano a riconoscere le proprie sensazioni e i propri sentimenti, aumentando le capacità affettive con l’obiettivo di favorire una buona relazione interpersonale. In questo articolo presenteremo l’esperienza di educazione sessuale vissuta da alcune classi del progetto Fuoriclasse in Movimento.

EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVA

La sfera sessuale e affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dell’individuo, soprattutto nelle fasi di vita di passaggio dalla pubertà all’adolescenza.

Il ruolo che l’educazione all’affettività e alla sessualità può svolgere è quello di facilitare ragazzi e ragazze ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri e delle altre, che possano privilegiare la scelta del benessere e del rispetto di sé e degli altri.
L’intento è di consentire un pieno sviluppo della capacità di apprendimento cognitivo e affettivo, di risoluzione di problemi, di compiere scelte adeguate e di essere protagonista del proprio percorso di vita. Nell'educare all'affettività e alla sessualità è fondamentale che ragazze, ragazzi e famiglie non siano lasciate sole in questo percorso.

Le esperienze vissute nelle scuole testimoniano chiaramente l’importanza del dialogo sul tema delle emozioni, la corporeità, l’affettività e la sessualità nelle scuole, in modo graduale a partire dall’infanzia, procedendo nella scuola primaria e rafforzandosi nella secondaria di primo e secondo grado, ovviamente adattando le modalità e le tematiche a seconda dell’età.

PERCHÉ È IMPORTANTE L'EDUCAZIONE SESSUALE E AFFETTIVA A SCUOLA?

Inserire l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole ha diversi obiettivi specifici:

  • Aumentare le life-skills personali, relazionali, comunicative ed affettive;
  • Favorire le capacità riflessive sui propri stati affettivi e sui modelli di relazione tra compagne/i e con gli adulti;
  • Aumentare la consapevolezza della sessualità come dimensione globale della persona, nei vari aspetti: biologico-riproduttivo, psico-affettivo e socio-relazionale;
  • Incrementare le informazioni corrette su temi legati al periodo di crescita degli studenti e delle studentesse.

La scuola necessita di un supporto per la realizzazione di questi percorsi e può farsi affiancare dai diversi professionisti del settore, sempre in rete con le realtà del territorio, come ad esempio i consultori, collaborando alla realizzazione di percorsi educativi, e presentando ai ragazzi e alle ragazze le funzioni, i servizi offerti e le modalità di accesso.

Il 58% degli adolescenti dichiara che negli ultimi tempi è diventato più sensibile ai temi di genere e il 43% ritiene che sarebbe utile uno sportello psicologico a scuola per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Questi interessanti dati provengono dall'indagine sulla violenza di genere onlife in adolescenza realizzata in collaborazione con IPSOS, “Le Ragazze Stanno Bene?". Dalla ricerca è evidente l'importanza di cogliere l’attenzione e la voglia di approfondire queste tematiche da parte di ragazzi e ragazze, e fare in modo che l’educazione alla affettività, alla sessualità e alle relazioni non violente divengano parte integrante di tutti i percorsi di crescita. 

PUBERTÀ: COS’È E COME AFFRONTARLA

La fase della pubertàcrea una moltitudine di cambiamenti fisici e ormonali che sono spesso non omogenei tra i minori. Ci si mette spesso a confronto con gli altri, impazienti che il nostro corpo si trasformi come quello del compagno o della compagna. Se questo non avviene o avviene in maniera diversa, il disagio è alto.

Per darvi qualche consiglio per come affrontare questa complessa fase, ecco la prima esperienza del Consiglio Fuoriclasse della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Ardea 2, aderente alla rete di Fuoriclasse In Movimento. La Dott.ssa Claudia Notari, psicologa psicoterapeuta di PsyPlus, ha svolto degli incontri di educazione affettiva e sessuale nelle classi terze, facendo sì che ogni componente del gruppo si riconoscesse, senza criticarsi o giudicare l’altro/a.

Il primo incontro è stato focalizzato sulla sensibilizzazione rispetto alle fasi della pubertà e ai cambiamenti che ognuno affronta. Si è cercato di ragionare sulle differenze di sviluppo e sulle tappe non  sempre sincronizzate per tutti e tutte. Si è mostrato il modo il cui corpo cambia e si trasforma e quanto questo possa essere per qualcuno fonte di disagio. Si è svolta inoltre una prima attivazione sulle parti del proprio corpo che hanno subito cambiamenti e in diverse classi tale si è creato un dibattito tra i ragazzi e le ragazze che li ha fatti riconoscere nelle sensazioni riportate.

EDUCARE ALLA SESSUALITÀ: I FALSI MITI

Una parte del percorso è stata dedicata all’educazione alla sessualità, dando informazioni su anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo sia maschile che femminile, specificandone le funzioni e sondando le conoscenze al riguardo.

Dopo si è svolta un’attività in gruppi con la finalità di sfatare dei falsi miti sulla sessualità, in cui sono emerse molte convinzioni errate sull’anatomia, sulle precauzioni, sugli orientamenti sessuali e sul piacere sessuale. Ecco l’attività che riproponiamo per parlare di sessualità a scuola: sono stati distribuiti dei bigliettini sui quali è stato chiesto di scrivere delle domande, dubbi o curiosità in forma anonima, poi raccolti per classi e argomenti, in modo da discuterne insieme. Questa è una fase importante della formazione perché non solo sonda il livello di conoscenza e comprensione degli argomenti trattati, ma fa emergere, in maniera protetta, i dubbi e le perplessità rimasti in ogni componente del gruppo.

Un altro incontro è stato dedicato al tema del primo rapporto sessuale attraverso il racconto fittizio di un ragazzo e una ragazza immaginari che lo raccontavano in una chat ad un amico/a. L’obiettivo è stato far immedesimare i ragazzi e le ragazze nelle sensazioni di disagio, imbarazzo e aspettative disattese che descrivevano i personaggi del racconto.

Si è affrontato anche il tema della contraccezione, che si è rivelato un momento utile per sfatare alcune convinzioni errate e colmare la poca conoscenza sulle malattie sessualmente trasmissibili in un rapporto non protetto. È stato utile inoltre far conoscere le diverse figure professionali che ruotano intorno a questa sfera, quindi ginecologo/a, androloga/o, ostetrica, psicologa/o, sessuologo/a, urologa/o, ecc. 

EDUCARE AL RISPETTO neLLE RELAZIONI

Fondamentale, in un percorso sull’affettività e le relazioni, affrontare il tema dell’educazione al rispetto, agli affetti, alle emozioni e ai sentimenti, con uno sguardo educativo volto a promuovere la corresponsabilità tra i generi attraverso il superamento degli stereotipi, il rispetto dell’altro e di ciascuna identità. 

Un modo per affrontare il tema è quello di lavorare in gruppo e porsi in ascolto degli altri per favorire il confronto, grazie all’aiuto di un mediatore. Durante i laboratori, per esempio, è stato proposto alla classe di lavorare in due gruppi: ciascun gruppo doveva immaginare l’incontro tra due coetanei (inventati) che vogliono instaurare una relazione e pensare a come costruire e sviluppare la relazione con l’altro o l’altra. L’obiettivo di questa attività è stato quello di alimentare empatia nei confronti di compagni/e e riflettere anche sulle proprie emozioni e quelle degli altri. Il dibattito quindi si è acceso sulle modalità di relazione e sul disagio che l’incontro con l’altro/a può creare. L’educazione all’affettività è fondamentale perché dà la possibilità di potersi riconoscere in quella varietà di emozioni che nascono dall’incontro con l’altro/a, che spesso sono negate, vissute come sbagliate o creano imbarazzo.

Continua ad approfondire:

Educazione all’affettività e alla sessualità: perché è importante introdurre la Comprehensive Sexual Education nelle scuole italiane.

Puoi trovare altre attività da svolgere in classe sul tema delle emozioni.

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