Fame in Libano: nel 2023 i bambini a rischio aumenteranno del 14%
Secondo i dati a nostra disposizione quattro bambini rifugiati libanesi e siriani su 10 stanno affrontando un'insicurezza alimentare acuta elevata, causata da una crisi alimentare dovuta ad anni di instabilità economica e alimentata dagli shock climatici e dalla crisi alimentare globale.
Il Libano e la crisi alimentare
Già la prima analisi sull’insicurezza alimentare dell'IPC (settembre-dicembre 2022) condotta in Libano, ha mostrato come il 37% della popolazione libanese e siriana all’interno del paese vive affrontando un’insicurezza alimentare acuta elevata, segnalando oltre 306mila persone che devono fronteggiare una grave carenza di accesso al cibo che potrebbe portare alla fame.
“Dobbiamo assicurarci di acquistare soltanto l’essenziale e al minor costo possibile. Mangiamo grano e pane. Prima compravamo il pollo ogni settimana, ora è un lusso che non possiamo permetterci. I miei figli hanno perso peso ed energia.” Queste sono le parole che ci racconta Fadwa, una donna libanese di 38 anni madre di tre figli a Beqqa che supportiamo nell’affrontare le spese domestiche.
Se non verranno messe in atto azioni urgenti, questo scenario rischia di peggiorare. Questi numeri aumenteranno dal 37% al 42% già nel primo trimestre 2023. Il numero di bambini costretto ad affrontare la fame aumenterà del 14%.
La crisi colpisce i bambini
“La crisi in Libano è sempre più una crisi che colpisce i bambini. I primi cinque anni di vita di un bambino sono fondamentali e temiamo che senza cibo abbastanza nutriente, un numero crescente di bambini soffrirà di malnutrizione o addirittura morirà di fame.” ha dichiarato Jennifer Moorehead, Director di Save the Children in Libano.
Ad oggi il Libano è il paese con la sesta peggiore crisi alimentare a livello globale per quota di popolazione che soffre di insicurezza alimentare, preceduto da Sud Sudan, Yemen, Haiti, Afghanistan Repubblica Centro Africana. La crisi socio-economica in Libano ha spinto nella povertà tre quarti della popolazione, causando frequenti interruzioni di corrente, una disastrosa epidemia di colera che si è diffusa nei paesi vicini e un peggioramento della crisi monetaria, deteriorando le condizioni di vita di milioni di persone.
Cosa chiediamo
Operiamo in Libano dal 1953. Per oltre sei decenni, abbiamo utilizzato approcci basati sui diritti per aumentare l'accesso di bambini, adolescenti e giovani a un'istruzione di qualità; per rafforzare la partecipazione e la protezione dei minori a livello familiare, scolastico e comunitario e per aumentare la sicurezza alimentare e l'accesso a opportunità di sostentamento, acqua pulita e ripari adeguati.
Chiediamo azioni urgenti per evitare che il Libano diventi il paese con la prossima tragica emergenza fame.
Per approfondire leggi il comunicato stampa