Gli “spazi” come diritti dei bambini nella Convenzione Onu e negli SDGs
Quasi 3 milioni e 800 mila bambini e adolescenti tra 0 e 19 anni in Italia vivono in città metropolitane, e per la maggior parte nei quartieri svantaggiati. Le disuguaglianze che colpiscono i bambini, oltre alla privazione di stimoli e opportunità per crescere, sono anche disuguaglianze per la fruizione degli spazi: lo spazio della casa, della scuola, dei luoghi pubblici. Per colmare queste disuguaglianze è necessario cercare di ridisegnare, dal punto di vista dei bambini, gli spazi urbani, a partire dalle periferie.
Il concetto di privazione degli “spazi” che utilizziamo nel nostro nuovo rapporto “Fare spazio alla crescita”si ispira alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Gli spazi come diritti nella Convenzione Onu: gli articoli
La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza(Convention on the Rights of the Child - CRC) sottolinea l’importanza di garantire ai bambini:
- il diritto a un ambiente familiare,
- il diritto ad un’educazione di qualità e quindi a spazi scolastici adeguati,
- il diritto ad un buon livello di salute quindi a spazi verdi e ambienti puliti
- il diritto alla partecipazione alla vita culturale e sociale.
L’Articolo 27 della Convenzione chiede agli Stati di garantire che i bambini abbiano accesso a un alloggio adeguato, che contribuisca al loro sviluppo fisico, mentale e sociale, tramite l’adozione di misure appropriate atte a fornire assistenza materiale e sostegno economico ai bambini e alle persone responsabili del loro mantenimento per assicurarne un tenore di vita consono.
L’Articolo 28 afferma il diritto dei bambini all’istruzione, sottolineando che l’istruzione deve essere indirizzata allo sviluppo completo del bambino, oltre che essere accessibile a tutti in base all’uguaglianza delle possibilità: di conseguenza, i bambini devono avere accesso a spazi scolastici adeguati e a un’istruzione di qualità.
L’Articolo 24 riconosce il diritto dei bambini a godere del miglior stato di salute possibile, e ciò include la promozione di ambienti puliti e salubri per i bambini.
Il Commento Generale numero 26 del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza elabora ulteriormente il legame tra la Convenzione e l’accesso agli spazi puliti, verdi, sani e sostenibili.
Gli spazi come diritti nell’agenda 2030: gli obiettivi
L’Agenda 2030 è un progetto condiviso per la pace e la prosperità per le persone e per il pianeta. Un programma d’azione basato su 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile concordati da tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite (ONU) nel 2015 per il miglioramento del sistema globale.
Oltre alla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza delle Nazioni Unite, l’Agenda dello Sviluppo Sostenibile 2030 definisce una serie di obiettivi e target che riguardano la casa e le necessità materiali dei minori, la loro educazione e la garanzia di fruizione di un ambiente pulito e di spazi verdi.
- Obiettivo 1: Porre fine ovunque alla povertà in tutte le sue forme, compresa la povertà materiale. Ciò include il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini e delle loro famiglie per garantire che i bambini abbiano accesso a cibo, alloggio, assistenza sanitaria e servizi essenziali.
- Obiettivo 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento per tutti, favorendo l’uguaglianza di genere e l’accesso a un’educazione di qualità.
- Obiettivo 7: Assicurare l’accesso universale a un’energia affidabile, sostenibile e moderna. Questo obiettivo è collegato alla garanzia di accesso a un ambiente pulito, in quanto l’utilizzo di fonti di energia pulita contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità dell’aria.
- Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. Questo obiettivo affronta direttamente la questione “casa”, promuovendo l’accesso a soluzioni abitative a prezzi accessibili e sostenibili.
- Obiettivo 13: Contrastare i cambiamenti climatici e promuovere azioni per affrontare il riscaldamento globale e il suo impatto. Questo obiettivo è legato alla creazione di un ambiente pulito e di spazi verdi, che contribuisce a proteggere gli ecosistemi.
- Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre: ciò include la conservazione e il ripristino degli spazi verdi, delle foreste e della biodiversità.
Per approfondire
La campagna QUI VIVO vuole recuperare spazi pubblici educativi, di socialità, gioco e incontro nelle periferie urbane più svantaggiate e maggiormente prive di servizi, stimoli e opportunità per i bambini, le bambine e gli adolescenti che ci vivono, perché è QUI che i ragazzi vogliono sentirsi vivi. Scopri di più sulla nostra campagna.
La creazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC - Convention on the Rights of the Child) è ricordata ogni anno il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. In particolare, il 20 novembre 2023 sono 34 anni dall’approvazione della CRC. Leggi il nostro articolo sulla Giornata Mondiale dei diritti dei bambini.