Guerra in Yemen: secondo le Nazioni Unite possibili crimini di guerra
Un Gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha presentato un rapporto a Ginevra mettendo in evidenza la possibilità che in Yemen si siano perpetrati “una serie di crimini di guerra”.
Secondo le indagini condotte dal gruppo di esperti dell’Onu, le violazioni comprendono crimini commessi attraverso gli attacchi aerei, bombardamenti indiscriminati, uccisioni e detenzioni arbitrarie, torture e violenza sessuale.
Dopo la diffusione del rapporto sul Paese, sottolineiamo la necessità che le persone e le parti in conflitto responsabili delle atrocità commesse in Yemen ne rispondano davanti alla giustizia.
La fame come arma di guerra
“I responsabili dell’uccisione, del ferimento e di altre gravi violazioni contro migliaia di bambini dello Yemen continuano a non pagare per i crimini commessi. Non possiamo più accettare tutto questo – ha dichiarato Tamer Kirolos, nostro direttore in Yemen - così come non possiamo più accettare che in Yemen la fame venga utilizzata come vera e propria arma di guerra, come rileva il rapporto, con conseguenze su migliaia di bambini che soffrono di gravi forme di malnutrizione. Perché i bambini, in Yemen, non muoiono soltanto a causa delle bombe e delle armi, ma vengono soffocati silenziosamente perché viene negato loro il cibo”.
Ogni giorno, il nostro staff sul campo vede con i propri occhi le conseguenze di questo terribile conflitto: i bambini si ammalano, soffrono di malnutrizione, a volte sono fin troppo deboli anche per mangiare e muoiono perché non hanno acqua pulita e medicinali. Di fronte a tutto questo, continuiamo a lavorare senza sosta per offrire ai bambini il sostegno di cui hanno bisogno, ma finché ci sarà la guerra possiamo solo aiutarli a rimanere in vita e non a costruirsi il futuro al quale hanno diritto.
Il Gruppo di esperti dell’Onu ha fatto luce sui possibili crimini di guerra commessi in Yemen, ma il suo mandato non dovrebbe fermarsi qui e, anzi, andare oltre ed essere rafforzato.
Il nostro appello
Ci appelliamo ai membri del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite perché, durante la prossima riunione sullo Yemen prevista per l’11 settembre, il mandato del Gruppo di esperti venga rinnovato e rafforzato, compiendo così un importante passo verso l’identificazione delle responsabilità nei confronti dei bambini yemeniti. Dovrebbero esserci indagini credibili e indipendenti sulle presunte violazioni del diritto internazionale umanitario, in modo che gli autori dei crimini siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.