Nord-Ovest della Siria: 200 mila bambini sfollati in 2 mesi

Una nuova ondata di violenza ha colpito Idlib e la parte Nord Occidentale di Aleppo e negli ultimi due mesi circa 390.000 persone, di cui 200.000 si stima siano bambini, sono state costrette ad abbandonare le loro case nel nord della Siria.

Le vittime della guerra in Siria


Dal 15 gennaio 2020, sono già morti 34 minori, di cui 14 ragazze e 20 ragazzi, a causa della crescente violenza nell’area, e nell’ultimo mese, secondo le stime, 75.000 persone, di cui almeno 37.000 bambini, sono state costrette a fuggire nel rigido inverno siriano, portando con sé spesso solo ciò che erano in grado di trasportare. I nostri partner sul campo a Idlib affermano che il numero di persone che vedono fuggire disperatamente potrebbe essere molto più alto delle stime ufficiali. 
I bambini nella Siria nord-occidentale continuano a pagare il prezzo più alto del conflitto. Solo a luglio 2019, sono stati uccisi a Idlib più bambini che in tutto il 2018.

Una testimonianza dalla Siria


Hayat, 10 anni, fuggita dalla città di Ma'arat Nu'man dopo l’escalation di violenza vive ora in una tenda in un parco giochi adibito a rifugio collettivo a Idlib. Ha raccontato: “Hanno colpito le nostre case, il mercato, ci siamo spaventati. Siamo fuggiti e qui le persone ci hanno accolto nelle loro case ".

Il nostro intervento


Stiamo lavorando attraverso organizzazioni partner a Idlib che stanno aiutando le persone a evacuare dalle aree di conflitto usando ogni tipo di mezzo disponibile, e stanno sostenendo i bambini sfollati e le loro famiglie fornendo assistenza medica, cibo, istruzione e servizi di protezione dell'infanzia. Anche le famiglie di sfollati che vivono nelle comunità ospitanti sono supportate con la distribuzione di kit igienici e alimentari.
 
Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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