Nuovi attacchi in Siria: sono i bambini a soffrirne di più

Hand in Hand / Save The Children

In questi giorni in Siria sono iniziati nuovi attacchi. Ad essere interessata nel conflitto è la regione meridionale e quella centrale nel Paese. Attualmente sono almeno 24 le persone uccise, tra cui civili.

A causa della nuova escalation di violenze in Siria, le bambine e i bambini, non stanno solamente pagando il prezzo più alto del conflitto ora, ma stanno anche perdendo la possibilità di un futuro nel Paese.

Il conflitto in Siria e la crisi umanitaria

La crisi umanitaria in Siria è a livelli record. Sono oltre 16 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza immediata. Non solo questa cifra è la più alta dall'inizio del conflitto in Siria, ma quasi la metà di essa riguarda bambine e bambini.

Dopo 14 anni di conflitto in Siria, i servizi sono ormai arrivati al collasso, mentre quelli di base riescono a rispondere solo in modo limitato alle situazioni critiche e ai trami.

Questa escalation di violenza, non fa che peggiorare una crisi che ha toccato già livelli catastrofici e non fa che aggravare la situazione già drammatica. Specialmente per i più vulnerabili, i quali stanno già sopportando difficoltà inimmaginabili.

Sono i bambini a soffrirne di più

“Nel conflitto in corso in questi giorni in Siria, sono i bambini a pagare il prezzo più alto. L’ultima serie di attacchi evidenzia ancora una volta i rischi per le vite dei più piccoli e per le loro famiglie oltre che per il loro futuro. […] Il diritto umanitario internazionale richiede che tutte le parti in conflitto garantiscano la protezione dei civili e delle infrastrutture civili. Invitiamo tutti i soggetti coinvolti a dare priorità alla sicurezza della popolazione”, ha affermato Rasha Muhrez, Direttrice della risposta in Siria di Save the Children.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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