Safer Internet Day: 8 consigli per navigare sicuri
Il 6 febbraio 2024 è il Safer Internet Day, #SID2024, la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il Safer Internet Day è un momento importante in cui studenti e studentesse riflettono sull’utilizzo consapevole di internet sull’uso positivo della rete e degli strumenti tecnologici.
Ormai da anni è stato scelto come motto della giornata “Together for a better internet”, ovvero, “Insieme per un internet migliore”, un incitamento a riflettere sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno di noi per rendere il mondo online un luogo sicuro.
adolescenti in rete
Alcuni dati emersi dall’ultima indagine sul rapporto che gli adolescenti hanno con la rete, condotta nell’ambito del progetto Generazioni Connesse, coordinato dal MIM e di cui noi siamo partner, rilevano come il 43% dei ragazzi e ragazze dichiara di essere connesso tra le 3 e le 4 ore al giorno (in leggera diminuzione rispetto agli anni precedenti), la maggior parte dei giovani è iscritto ad almeno un social network e il 44% dichiara di avere un profilo su più di 3 social. La motivazione principale all’utilizzo è quella di rimanere in contatto con i propri amici, ma i social sono anche la prima fonte di informazione online per la maggior parte dei giovani che hanno risposto alla survey (43,8%).
Il mondo virtuale è sempre in evoluzione e i giovani risultano essere al passo con i cambiamenti: per quanto riguarda l’Intelligenza Artificiale, gran parte dei rispondenti ha dichiarato di averne sentito parlare (97%) e di aver utilizzato Intelligenze Artificiali generative (65%); inoltre, tra coloro che conoscono gli algoritmi, quasi tutti pensano che possano influenzare il mondo e l’attualità.
La rete è un mondo complesso e i tuoi figli dovrebbero essere supportati, secondo tempi e modi adatti alla loro età, ad acquisire le competenze necessarie a governare questa complessità; in questo, famiglia e scuola si trovano in prima linea.
SID: 8 consigli per i genitori
- 1. Prima di tutto informati, cerca di conoscere il mondo che i tuoi figli frequentano e con il quale interagiscono così tanto e poi sperimenta; se non lo hai ancora fatto, creati un profilo sui social, interagisci e naviga in Rete, avendo cura di non invadere i loro spazi;
- 2. Crea uno scambio dialogico sull’essere online; fatti raccontare cosa amano fare in Rete e confrontati su ciò che invece fai tu;
- 3. Trova occasioni per parlare di ciò che può accadere online; puoi, ad esempio, leggere un articolo interessante sui rischi di internet e commentarlo con loro;
- 4. Chiedi loro come si proteggono online e con chi si confrontano quando sono in difficoltà, cerca di insegnare loro come tutelarsi e di chi – e in quale modo – fidarsi;
- 5. Confrontati sulle esperienze di vita online dei loro amici; aiutali a costruire soluzioni possibili alle difficoltà che si possono incontrare in Rete, a partire da quanto accade ai loro amici;
- 6. Insegna loro ad aiutare gli altri e a essere leali: un internet più sicuro si costruisce anche attraverso l’attenzione e l’aiuto reciproco online;
- 7. Crea momenti per fare cose insieme su Internet: puoi, ad esempio, trovare un interesse o un hobby comune online;
- 8. Man mano che crescono, ri-negozia le regole di navigazione. Decidete insieme le regole, anche se spetta a te l'ultima parola: quanto tempo utilizzare internet al giorno, cosa fare e non fare sui social, come gestire le password, i contatti con gli sconosciuti, le ecc. Ricordati che sarà un adulto adeguato solo se avrà avuto la possibilità di sperimentarsi e mettersi alla prova crescendo. Per questo occorre libertà (seppur vigilata).
Per approfondire:
Trrovare altri consigli e informazioni sul portale di Generazioni Connesse.
Scopri anche il nostro impegno con la comunità scolastica per il SID.
Infine, ecco alcune info utili se doveste venire a conoscenza di:
- episodi di cyberbullismo leggete cosa è possibile fare in questi casi grazie alla legge L. 29 maggio 2017 n. 71.
- episodi di pedopornografia online leggete cosa fare attraverso il servizio STOP-IT per segnalare in forma anonima alle forze dell’ordine.