Vicini al popolo afghano, riprenderemo le attività appena possibile
Siamo profondamente preoccupati per la situazione dei bambini e delle famiglie in Afghanistan, compresi i circa 75 mila bambini che hanno dovuto abbandonare le proprie case nell’ultimo mese e mezzo.
Il nostro impegno continua
Continua il nostro impegno e la nostra dedizione nei confronti del popolo afghano e rimaniamo a lavorare nel Paese, non abbandoneremo le comunità che supportiamo dal 1976, con lo stesso impegno di sempre.
Già prima dell'attuale escalation di violenze e degli sfollamenti di massa, la situazione umanitaria per i bambini in Afghanistan era disastrosa, non solo per il conflitto in corso ma anche a causa della siccità e delle conseguenze del Covid-19. Ora vediamo ancora più bambini soffrire di fame e altre migliaia vivere all'aperto senza cibo o cure mediche.
Al momento abbiamo dovuto sospendere la maggior parte delle attività a causa del conflitto in corso e della situazione instabile, ma contiamo di riprenderle non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.
Esortiamo quindi tutte le parti in conflitto a porre fine alla violenza, proteggere l'accesso umanitario e rispettare il diritto umanitario internazionale.
I bambini afghani meritano un futuro senza violenza e di poter vivere al sicuro dai conflitti.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.
Per sostenere i bambini più vulnerabili, dona ora al nostro Fondo Emergenze per i Bambini.