In Sudan 3 bambini su 4 colpiti dalla fame in sei mesi

Marie-Sophie Schwarzer / Save the Children

In Sudan circa il 75% dei bambini soffre la fame ogni giorno. Dai nuovi dati IPC (Integrated Food Security Phase Classification), la principale autorità internazionale sulla gravità delle crisi alimentari, 3 bambini su 4 sono stati colpiti dalla fame in sei mesi.

Questi nuovi dati dovrebbero farci gelare il sangue. Durante il devastante conflitto in Sudan, i bambini che si sono messi in salvo dalle bombe, adesso rischiano di morire per fame e malattie.

Sudan: bambini colpiti dalla fame

Il pesante conflitto in Sudan sta sconvolgendo i sistemi alimentari, uccidendo migliaia di agricoltori e lasciando i mercati privi di prodotti. È da più di un anno che in Sudan è in corso il conflitto che ha devastato le aree di produzione agricola come Darfur, Kordofan, Khartoum e Al Jazirah. A questo, si somma l’aumento degli sfollati, le gravi restrizioni agli aiuti umanitari, un enorme buco nei finanziamenti. Il risultato? Uno dei peggiori disastri umanitari al mondo.

Sulla base dei nuovi drammatici dati dell’IPC, in Sudan tre bambini su quattro stanno affrontando livelli di fame da “crisi”, “emergenza” o “catastrofe”. In sei mesi il numero di bambini che affrontano gravi carenze alimentari è quasi raddoppiato: oggi sono 16,4 milioni, a confronto degli 8,3 milioni dello scorso dicembre. Leggi il nostro articolo che spiega cos'è la carestia e differenze tra le Fasi critiche. 

Il rischio di carestia

Le famiglie in Sudan stanno perdendo tutto e non sono in grado di soddisfare alcun bisogno di base per garantirsi la sopravvivenza. Secondo l’IPC, 14 località in tutto il paese rischiano la carestia e 755.000 persone affrontano livelli di fame catastrofici. Tra di loro stimiamo 355.605 bambini. 
La mancanza di cibo nutriente può portare alla malnutrizione che, senza terapia, può avere gravi conseguenze sulla salute e lo sviluppo di bambine e bambini, fino ad arrivare alla morte.

I dati dell’IPC di marzo hanno mostrato che in un solo campo sfollati, quasi un quarto dei bambini (23%) soffriva di deperimento, la forma di malnutrizione più visibile e letale.

Sudan: nessuna risposta per la crisi  

“Centinaia di migliaia di bambini che sono riusciti a schivare proiettili e bombe stanno ora affrontando la morte per fame e malattie. Dove sono l’indignazione collettiva e l’azione necessarie per impedire questa farsa? ha dichiarato il dott. Arif Noor, Direttore di Save the Children in Sudan.”

La risposta umanitaria per il Sudan è tristemente sottofinanziata e i donatori contribuiscono solo per il 16,8% al piano di risposta delle Nazioni Unite da 2,7 miliardi di dollari. 
Non c’è stata quasi nessuna risposta per la crisi in Sudan: all’inizio di quest’anno, nel giorno di un’importante conferenza sui finanziamenti umanitari tenutasi a Parigi, abbiamo stimato che l’importo raccolto per la crisi umanitaria in Sudan nei primi 105 giorni del 2024 era meno di un quinto di quanto promesso in soli due giorni per ricostruire la cattedrale di Notre Dame. Ne parliamo nel nostro articolo.

Le richieste e il nostro intervento

Possiamo salvare vite umane, ma solo attraverso un’azione immediata e coordinata. Per questo chiediamo un cessate il fuoco immediato e passi significativi verso un accordo di pace duraturo.

Ribadiamo con insistenza le nostre richieste per ottenere un accesso sicuro e senza ostacoli ai civili attraverso le rotte di confine e le linee di combattimento all’interno del Paese, salvaguardando le infrastrutture essenziali alla sopravvivenza e i sistemi alimentari (mercati, terreni agricoli e strutture di stoccaggio). Inoltre, chiediamo un intervento da parte della comunità internazionale per finanziare interamente il Piano di risposta umanitaria del Sudan e salvare le vite di bambine e bambini.

Operiamo in Sudan dal 1983 e attualmente supportiamo le bambine, i bambini e le loro famiglie in tutto il Sudan fornendo assistenza sanitaria, nutrizione, educazione, protezione, nonché programmi di sicurezza alimentare e supporto con mezzi di sussistenza. Sosteniamo anche i rifugiati sudanesi in Egitto e Sud Sudan.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa

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Per saperne di più, leggi anche "La situazione in Sudan oggi: tra fame e crisi umanitaria" e scopri cosa facciamo in Sudan visitando la pagina dell'intervento Paese

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