Skillup: formazione per 550 giovani in competenze digitali 

Francesco Alesi per Save the Children

Prende il via “SkillUp, la tua strada nel mondo del lavoro”, un progetto volto a formare nelle professioni digitali e ad accompagnare nel mondo del lavoro 550 giovani, da tutta Italia, disoccupati, inoccupati, sottoccupati e NEET.

Il progetto è promosso da Generation Italy insieme a Fondazione Adecco, con la nostra collaborazione e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Anitec-Assinform, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF).

Skillup: formazione per giovani in competenze digitali

Skillup è rivolto ai giovani tra i 18 e i 34 anni senza alcuna conoscenza tecnica o esperienza professionale pregressa, che vogliono iniziare percorsi professionali in ambito digitale cogliendo le opportunità offerte dal mercato del lavoro. Il progetto è volto inoltre a contrastare lo skill mismatch, una delle cause della disoccupazione giovanile.

I giovani potranno inoltre ampliare le loro competenze soft, attitudinali e trasversali (problem solving, team work, comunicazione) grazie ad un percorso di tutoraggio. Al termine del percorso formativo a tutte le studentesse e studenti è garantito almeno un colloquio di lavoro con aziende del settore in cerca di nuovi talenti.

Formazione in competenze digitali: le classi

Per facilitare l’accesso dei giovani in tutta Italia, la formazione si svolge online e si articola in 22 classi, ciascuna della durata di massimo 14 settimane in formula full-time (dalle 9 alle 18). 
I percorsi, completamente gratuiti, inclusivi, esperienziali e intensivi, sono volti alla formazione delle figure professionali più richieste in ambito digitale:

  • Data Engineer (15 settimane)
  • Java Developer (14 settimane)
  • Cloud Specialist (14 settimane)
  • System and Cybersecurity Analyst (10 settimane)
  • Salesforce Developer (14 settimane)
  • Dot Net Developer (14 settimane)

Per accedere ai corsi non sono richieste né competenze pregresse, né titoli di studio o esperienze professionali. I candidati e le candidate non dovranno lavorare o essere iscritti a corsi di studio. Per iscriversi, basta visitare la pagina dedicata sul sito di Generation Italy e sostenere un breve test online su abilità logico-analitiche, cui seguirà un colloquio individuale a verifica della motivazione e dell’attitudine.

La partenza delle prime classi è avvenuta in luglio, cui seguiranno nuove classi a settembre.

La disoccupazione giovanile in Italia

A dispetto dei segnali incoraggianti sull’occupazione del nostro Paese rilevati a dicembre 2023 (23,6 milioni di occupati pari al 46,8%, popolazione tra i 15 e gli 89 anni, fonte ISTAT), i giovani, insieme alle donne, continuano a rimanere indietro: rispetto al 2007 i giovani tra i 15 e i 34 anni lavorano meno (-5,8 punti percentuali di occupazione - 50,8% nel 2007 vs 45% nel 2023) e sono maggiormente scoraggiati (+5,2 punti percentuali di inattivi – 42,9% nel 2007 vs 48,1% nel 2023).

“Nonostante il calo registrato nell’ultima rilevazione, la percentuale dei NEET in Italia resta una delle più alte in Europa: il 16,1% delle ragazze e dei ragazzi 15-29enni nel nostro Paese è escluso da percorsi scolastici, di formazione o di lavoro, con percentuali ancora più preoccupanti nelle regioni del Mezzogiorno. Occorre un impegno straordinario per rimuovere gli ostacoli che impediscono a tutti i giovani di avere le stesse opportunità e di accedere a un lavoro dignitoso. Per questo, come Save the Children siamo impegnati a promuovere strategie e progetti efficaci come SkillUp che consentano di valorizzare talenti e capacità di ciascuno, a sostegno dei percorsi di crescita formativa e di autonomia di ragazze e ragazzi”, Daniele Timarco, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children.

Riguardo lo sviluppo di competenze digitali di base e avanzate, l’Italia riscontra un significativo ritardo secondo il Digital Economy Index dell’Unione Europea il 54,6% della popolazione (24° posto su 27 paesi europei) ha competenze digitali di base e il 22,5% competenze avanzate (18° su 27 paesi considerati). Solo nel 2023 le aziende in Italia hanno riscontrato oltre 55.470 posizioni difficili da reperire in ambito digitale per mancanza di candidati con le necessarie competenze (dati Unioncamere Excelsior).


Il progetto è realizzato con il finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i..

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

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