Ucraina: istruzione e sanità a rischio a causa dei bombardamenti

OLEKSANDR KHOMENKO per Save the Children

Nelle ultime ore sono state centinaia i droni e i missili che hanno colpito l'Ucraina. Secondo quanto riferito a livello locale, sarebbero almeno quattro i bambini rimasti feriti negli attacchi.

I recenti attacchi hanno peggiorato la situazione di quasi un milione di bambini ucraini che, in vista del nuovo anno scolastico, dovranno affidarsi all’educazione a distanza, rischiando di trovarsi di fronte nuovi ostacoli e di rimanere ancora più indietro negli studi. Ne parliamo nel report pubblicato oggi: “I want a peaceful sky. Education and children’s wellbeing in wartime Ukraine”.

Attacchi in Ucraina: a rischio sanità e istruzione

In Ucraina, a causa dei bombardamenti l’istruzione e la sanità sono rischio. Intere città sono rimaste senza forniture stabili di elettricità e acqua. I generatori di benzina sono stati attivati per le strade e persino gli ospedali pediatrici sono passati a fonti di energia alternative limitando le loro operazioni a causa dei blackout di emergenza. La portata dei danni alle infrastrutture energetiche non è chiara, ma si ritiene che siano estesi. 

Gli attacchi contro le infrastrutture energetiche sono proibiti dalle regole della guerra e sono inaccettabili, poiché privano milioni di bambini in tutta l'Ucraina dell'assistenza sanitaria e dell'istruzione.

Sonia Khush, Direttrice di Save the Children Ucraina ha commentato i violenti attacchi di ieri in Ucraina con parole colme di paura e tensione:

“La sirena delle bombe è suonata alle sei del mattino ieri e subito dopo le esplosioni hanno iniziato a scuotere il cielo sopra Kiev. Ho perso il conto delle esplosioni mentre le finestre e le pareti del mio appartamento hanno iniziato a tremare e ho dovuto correre subito ai ripari, come hanno fatto milioni di bambini e le loro famiglie. Scantinati umidi e freddi, cantine e stazioni della metropolitana: i bambini hanno dovuto sopportare condizioni difficili, insieme a un'immensa paura e angoscia, mentre l'allarme aereo è durato quasi dieci ore.”

Lezioni a distanza per due bambini su tre

Lezioni a distanza per i tanti bambini ucraini nelle regioni in prima linea del conflitto. Come riportato nel nostro reportI want a peaceful sky. Education and children’s wellbeing in wartime Ukraine”, sono diverse le difficoltà che gli studenti e le studentesse affrontano, tra problemi di connessione e mancanza di dispositivi adeguati. 

Circa due terzi delle bambine e dei bambini delle regioni ucraine in prima linea nella guerra non possono frequentare la scuola in presenza. Il report, basato sulle testimonianze di circa 1.500 studenti, assistenti e insegnanti, racconta le conseguenze devastanti di due anni di conflitto sull’educazione in Ucraina.

Abbiamo intervistato 334 bambine e bambini, provenienti da sei regioni vicine al fronte o al confine tra Ucraina e Russia: Chernihiv, Kharkiv, Donetsk, Dnipro, Zaporizhzhia e Mykolaiv. Ecco alcune evidenze che mostrano l’impatto della guerra in Ucraina sull’istruzione dei bambini:

  • Il 64% di loro, ovvero 221 bambini hanno riferito di poter seguire le lezioni solo online.
  • Appena il 15% ha frequentato la scuola in presenza.
  • Il 17% ha fatto ricorso una combinazione di entrambi.
  • Quasi la metà dei bambini in età scolare in Ucraina, circa 1,9 milioni di bambini si affida alla didattica a distanza, a tempo pieno o parziale, secondo il Ministero dell'Istruzione.
  • Nelle sei regioni in prima linea, sono circa 973mila le bambine e i bambini iscritti alle scuole, nonostante restino chiuse per il rischio di attacchi aerei e bombardamenti.
  • Nel resto del Paese migliaia di strutture non possono riaprire a causa della mancanza di rifugi protettivi.

Le difficoltà degli studenti in Ucraina

Alcuni bambini intervistati non hanno avuto altra scelta se non quella di studiare online utilizzando smartphone con schermi rotti, e molti di loro hanno segnalato la scarsa connessione a internet (79%), la mancanza di dispositivi elettronici per l'apprendimento (42%) e la carenza di elettricità (40%) come ostacoli significativi al loro apprendimento. 

Anton, 11 anni, ha rilasciato la sua testimonianza: frequenta la quinta elementare di Mykolaiv e ci racconta le difficoltà che affronta per studiare: “Ora seguiamo le lezioni online, ma se si stacca internet o l'elettricità, non sono in grado di seguire. Non è più come una volta. Sogno che la guerra finisca, così potremo andare a scuola e imparare”.

3000 scuole danneggiate e lezioni nelle metropolitane

Almeno 3.000 istituti scolastici sono stati danneggiati e più di 300 distrutti durante la guerra in Ucraina: è più del 10% delle scuole ucraine. Più della metà delle famiglie intervistate ha riferito che le loro scuole sono state danneggiate. Questa percentuale arriva oltre il 90% nelle regioni fortemente colpite come Kharkiv e Donetsk.

A Kharkiv, che subisce bombardamenti quasi quotidiani, le autorità locali hanno allestito aule sotterranee nelle stazioni delle metropolitane per le lezioni in presenza.

“Anche quando ci sono bombardamenti o allarmi antiaerei, io non li sento. Non ne sono a conoscenza, quindi in quel momento non mi sento in ansia. Qui parlo con gli amici, imparo cose nuove, mi piace. Per me è più difficile studiare a casa perché spesso mi distraggo, mentre qui siamo con gli insegnanti”. Sono le parole di Maryna, una ragazza di 17 anni che frequenta le lezioni nelle aule sotterranee della metropolitana.

Mancanza di insegnanti

Mancano anche gli insegnanti, con più di 43.000 insegnanti ucraini sfollati all'interno o all'estero. Secondo un'indagine citata nel rapporto, un insegnante su 4, la maggior parte dei quali sono donne, sta conciliando l'insegnamento con il lavoro umanitario.

“Andare a scuola non significa solo imparare e ricevere voti, ma rappresenta anche una socializzazione fondamentale – dichiara Sonia Khush, Direttrice di Save the Children Ucraina - Dopo più di due anni di guerra, in Ucraina ci sono migliaia di bambini che non hanno mai messo piede in un'aula scolastica.

Il nostro intervento in Ucraina

Chiediamo a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dai diritti umani. I civili, le case e gli edifici come scuole e ospedali, devono essere protetti dagli attacchi e tutti i bambini devono essere protetti da qualsiasi violazione dei loro diritti.

Lavoriamo in Ucraina dal 2014 e abbiamo intensificato le nostre attività dopo l'escalation della guerra nel febbraio 2022. Per aiutare i bambini di tutta l'Ucraina ad accedere all'educazione, insieme ai nostri partner, abbiamo creato circa 90 Centri di Apprendimento Digitale, centri dotati di tutti gli strumenti e i dispositivi digitali necessari e di facilitatori formati per fornire supporto all'apprendimento e per promuovere il benessere di bambini e bambine.

Abbiamo inoltre finanziato lavori di ristrutturazione nei rifugi, in 70 scuole e asili in tutto il Paese, e fornito computer portatili e tablet nelle regioni in cui le scuole sono rimaste chiuse, in modo che le ragazze e i ragazzi privi di dispositivi essenziali potessero accedere all’apprendimento a distanza.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

Il rapporto “I want a peaceful sky. Education and children’s wellbeing in wartime Ukraine”.

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