Libri tattili: cosa sono e perché sono importanti per i bambini
I libri tattili sono libri che si possono toccare, manipolare, sentire e ascoltare, oltre che guardare; composti di una serie di porticine e nascondigli che il bambino dovrà cercare di aprire per scoprire chi o cosa si cela nella storia!
Questi libri coinvolgono i piccoli lettori fino a farli immergere nel racconto, non richiedono l'interpretazione di un codice convenzionale ma si presentano come un susseguirsi di immagini e di stimoli sensoriali che rendono immediatamente accessibile il significato e per questo tanto apprezzati dal piccolo pubblico. Si tratta di libri che rinunciano alla comunicazione testuale a favore di quella estetica, canale preferenziale per stabilire relazioni tra le immagini e le parole.
Un laboratorio di libri tattili al Punto Luce di Potenza
Il nostro Punto Luce di Potenza è stato lieto di aderire alla sesta edizione de “La città delle infanzie” (un’iniziativa dedicata ai bambini di tutte età, fatta di seminari, laboratori, performance, narrazioni e spettacoli) e ha offerto lo spazio per la realizzazione di due laboratori previsti nel programma del Festival: "DISEGNARE LA PACE", laboratorio di illustrazione per operatori e "PONTI DI CARTA", laboratorio dedicato ai bambini frequentanti la scuola primaria. A condurli un ospite davvero speciale, che con i suoi racconti illustrati affascina e fa sognare: l’artista curdo Fuad Aziz.
Nello specifico, ai più piccoli è stato proposto di mettersi in gioco in prima persona e realizzare insieme dei libri tattili.
Fuad Aziz ha affermato che “l’obiettivo non è solo vedere, ma anche sentire il libro, perché, attraverso il coinvolgimento multisensoriale, si può entrare dentro la storia!”.
È infatti ampiamente sperimentato da molti contributi pedagogici che una lettura plurisensoriale permette di approfondire la conoscenza che il bambino ha del mondo e di fissare nelle sua mente concetti-chiave, destinati in seguito a rappresentare le basi del suo universo conoscitivo.
I bambini sono stati allora invitati dall’artista a progettare un libro tattile in prima persona. Dalla ideazione della storia si è passati alla creazione delle scene narrative, adoperando materiali di diversa consistenza (spago, spugne, lana, veli, carta, oggetti vari) per scoprire e apprezzare il loro potere comunicativo.
Scegliendo i materiali che più si adattavano alla propria storia, ogni bambino ha dato vita a un libro tattile e ha poi avuto la soddisfazione di condividere il suo racconto insieme a tutti gli altri.