RDC: più di 200 bambini morti a causa delle alluvioni
Si teme che più di 200 bambine e bambini siano morti a causa delle devastanti alluvioni e degli smottamenti e che altri 90 minori siano stati separati dalle loro famiglie e i loro genitori abbiano perso la vita nella provincia del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), in uno dei disastri naturali più letali del Paese.
Attualmente, almeno 1,8 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria nel Sud Kivu, dove il 20% della popolazione è sfollata internamente.
RDC: più di 200 bambini morti a causa delle alluvioni
Le tragiche inondazioni di questa settimana, che hanno colpito la provincia del Sud Kivu, dimostrano ancora una volta che le comunità più vulnerabili del mondo, inclusi i bambini e le bambine, stanno sopportando il peso della crisi climatica. La preparazione e l'adattamento a questi eventi meteorologici estremi devono diventare una priorità.
"Le inondazioni hanno avuto un impatto devastante sulle comunità del Sud Kivu”, ha dichiarato Cecilia Thiam, Direttore umanitario di Save the Children nella RDC. “Siamo profondamente preoccupati per la sicurezza e il benessere dei bambini, compresi quelli che hanno tragicamente perso i genitori o che rimangono non accompagnati e separati dalle loro famiglie".
Migliaia di case sono state distrutte dalle piogge torrenziali e molte delle strade principali sono state interrotte a causa di smottamenti, ostacolando la consegna degli aiuti necessari. Abbiamo inviato squadre di pronto intervento nelle aree colpite per sostenere le operazioni governative e sta allestendo due spazi didattici temporanei con mense scolastiche per garantire che i bambini non smettano di andare a scuola.
Cosa stiamo facendo
Oltre ad allestire spazi temporanei per l'apprendimento, stiamo sostenendo le comunità colpite dalle inondazioni fornendo alle cliniche servizi e distribuendo oltre a 3.500 kit igienico-sanitari, per il colera e per la gestione ed educazione alla salute mestruale.
Lavoriamo nella Repubblica Democratica del Congo dal 1994 per rispondere ai bisogni umanitari legati allo sfollamento delle popolazioni a causa del conflitto nelle province orientali, in particolare nel Nord Kivu, nel Sud Kivu e nell'Ituri e nel Kasai-Orientale e Lomami nel centro del Paese.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.