La nostra risposta alla guerra in Ucraina

Perchè

Il 24 febbraio 2022 ha cambiato la vita di 7.5 milioni di bambine e bambini in Ucraina per sempre. La guerra ha determinato la crisi di rifugiati più larga e repentina in Europa dallo scoppio della Seconda guerra mondiale e decine di migliaia di morti tra i civili. A gennaio 2023, 8 milioni di persone hanno conseguito la protezione internazionale fuori dal paese – oltre 170 mila le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate in Italia di cui oltre 92 mila donne e quasi 50 mila bambini – mentre in Ucraina sono oltre 6 i milioni di persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case. Oltre un anno dopo, le conseguenze della guerra continuano ad impattare in modo devastante la vita dei minori: oltre 4 milioni di bambine e bambini si trovano in stato di necessità di assistenza umanitaria. In media ogni giorno vengono uccisi 4 bambine e bambini.

Che cosa

Nel 2022 Save the Children ha lavorato in Ucraina e nei paesi limitrofi o prossimi attraverso una programmazione molto ampia, con interventi in ambito di salute, educazione, protezione e igiene. In Ucraina abbiamo operato in stretta collaborazione con 33 partner e autorità locali, assicurandoci che il 40% dei nostri fondi fosse gestito direttamente dai partner per una risposta più specifica e localizzata. In particolare, abbiamo supportato l’educazione dei minori attraverso 32 centri per l’apprendimento dotati di accesso a internet, per permettere ai minori di continuare il loro percorso educativo grazie alle tecnologie digitali. 

Attività principali ed alcuni risultati raggiunti

In Ucraina Save the Children ha destinato una parte importante dei propri fondi direttamente alle persone colpite attraverso la distribuzione di denaro. Questo meccanismo di supporto risponde alle esigenze espresse direttamente dalle famiglie che sosteniamo, per le quali il trasferimento di cash e di voucher (CVA: multipurpose Cash and Voucher Assistance) rappresenta la modalità di supporto più efficace e dignitosa. La nostra programmazione di CVA è la seconda più importante per importo e la quarta più ampia per persone coinvolte tra quelle utilizzate dalle associazioni della società civile.