La situazione in Sudan oggi: tra fame e crisi umanitaria
La situazione in Sudan oggi è tra le peggiori al mondo, eppure se ne parla pochissimo. Una persona su due in Sudan ha bisogno di aiuto per soddisfare i propri bisogni di base [1]. Noi siamo presenti nel Paese, rispondendo alla crisi umanitaria e fornendo assistenza a bambini e famiglie.
In questo articolo facciamo chiarezza su cosa sta succedendo in Sudan e cosa facciamo per affrontare l’emergenza fame.
Cosa sta succedendo in Sudan
Più di un anno fa, il 15 aprile 2023, è iniziato il conflitto in Sudan, causando la morte di 20.171 persone, compresi i bambini. [2] Da quel momento, il Paese sta affrontando una delle più grandi crisi in corso a livello globale.
Metà della popolazione, circa 25 milioni di persone hanno bisogno di assistenza e sostegno umanitario. Di questi, oltre 14 milioni sono bambine e bambini. Questi dati riportano una situazione di alto pericolo per tantissimi bambini sudanesi: dall’inizio del conflitto un anno fa, sono più di 10 milioni di bambini in Sudan si sono trovati in una zona di guerra attiva e a meno di cinque chilometri di distanza da bombardamenti e altre violenze mortali.
Dallo scoppio dei combattimenti a Khartoum, più di 8.2 milioni di persone, tra cui quasi 4 milioni sono bambini sono stati costretti con la forza a lasciare le proprie case e comunità, rimanendo sfollati. [3] Le condizioni di vita sono disastrose, la produzione alimentare è crollata [4], le importazioni si sono bloccate e i prezzi degli alimenti di base sono saliti del 45% in meno di un anno. Anche le distribuzioni di cibo nel Paese, in particolare nelle aree rurali e remote dove vive la maggior parte della popolazione, sono stati fortemente limitati a causa della crisi in Sudan, portando oltre il 37% della popolazione a livelli di fame sempre più alti.
Sudan: crisi di sfollamento e flussi di rifugiati
Oltre 10 milioni di persone sono fuggite dalle loro case da quando il conflitto è scoppiato nell'aprile del 2023. Si tratta della più grande crisi di sfollamento interno del mondo, con oltre 5 milioni di bambini e più di 2 milioni di persone che hanno attraversato i Paesi vicini. Le già terribili condizioni umanitarie continueranno a peggiorare, provocando un aumento dei flussi di rifugiati verso i vicini Ciad e Sud Sudan. Già prima della guerra in Sudan circa 9 milioni di persone, tra cui quasi 5 milioni di bambini, avevano bisogno di assistenza umanitaria.
Il conflitto sta portando la fame a livelli record, aumentando il rischio di malnutrizione tra bambine e bambini. In Sudan in sei mesi, 3 bambini su 4 sono stati colpiti dalla fame. Secondo l’IPC 355.605 bambini stanno già affrontano livelli di fame catastrofici e rischio di carestia.
In una situazione di crisi come questa, è fondamentale rifornirsi di alimenti terapeutici pronti all'uso per il trattamento dei bambini gravemente malnutriti. Purtroppo, la distruzione della catena di approvvigionamento ha ostacolato duramente l’arrivo degli aiuti alla crisi in Sudan. In particolare, l'unico produttore di alimenti necessari per la riabilitazione di bambini e donne affetti da malnutrizione acuta grave non è più operativo dopo che, lo scorso anno, è stato distrutto durante i combattimenti.
Se non si è piantato l'anno scorso, non c'è cibo oggi. Non piantare oggi significa non avere cibo domani, ed il ciclo della fame si aggrava sempre di più. Questa grandissima sfida umanitaria non può più essere ignorata. Anche tu, con la tua donazione, puoi raggiungere le bambine e i bambini più in difficoltà e garantire loro un futuro migliore.
Sudan: emergenza fame e crisi umanitaria
In Sudan la situazione nutrizionale, in particolare la possibilità per i bambini di accedere al cibo di cui hanno bisogno per crescere e sopravvivere, è una delle peggiori al mondo. In totale, 17.7 milioni di persone (37%) sono in uno stato di acuta insicurezza alimentare. Di questi, sono quasi 230mila i bambini, donne incinte e neomamme che rischiano di morire di fame nei prossimi mesi in Sudan. Spesso le donne incinte sono costrette a saltare i pasti per permettere ai loro figli di mangiare, con il rischio di conseguenze gravi per la salute dei nascituri.
Secondo i dati [5] diffusi dal Cluster per la Nutrizione in Sudan [6] circa 222mila bambini sono gravemente malnutriti e più di 7mila neomamme rischiano di morire nei prossimi mesi se non si farà fronte alle loro esigenze nutrizionali e sanitarie. Si prevede che almeno 3,5 milioni di bambini soffrano di malnutrizione acuta, tra cui 700.000 di malnutrizione acuta e grave, nel 2024.
È possibile evitare tutto questo, se solo venissero stanziati fondi urgenti. Serve una mobilitazione internazionale per rispondere alla drammatica crisi in corso nel Paese.
Emergenza Fame in Sudan: cosa facciamo
Le bambine e i bambini in Sudan sono colpiti da una grave emergenza e la mancanza di cibo mette a rischio le loro vite: “Vediamo ogni giorno fame, sofferenza e morte. Eppure, il mondo guarda altrove. La comunità internazionale deve unirsi per agire e impedire la perdita di altre vite. La storia ricorderà questa inazione". ha dichiarato Arif Noor, Direttore di Save the Children in Sudan.
Insieme possiamo scegliere di fare la differenza, intervenendo subito. Ad esempio, con 9€ puoi garantire cibo terapeutico a un bambino malnutrito per 7 giorni.
Attualmente supportiamo 85 strutture sanitarie in tutto il Sudan e abbiamo dislocato la nostra Unità sanitaria di emergenza per lavorare a fianco degli operatori sanitari locali nello Stato del Nilo Bianco e nello Stato di Al Gezira per fornire servizi sanitari essenziali alle comunità ospitanti e agli sfollati. I servizi forniti dalle cliniche mobili comprendono il trattamento delle malattie, le vaccinazioni, l'assistenza sanitaria materno-infantile, la gestione dei casi di malnutrizione e il supporto psicosociale. La nostra Unità Sanitaria di Emergenza fornisce ai bambini e alle loro famiglie un'assistenza sanitaria di qualità e salvavita in alcuni dei luoghi più difficili da raggiungere nel mondo.
Il nostro intervento in Sudan
Lavoriamo in Sudan dal 1983 e attualmente sosteniamo i bambini e le loro famiglie in tutto il Paese fornendo assistenza sanitaria, nutrizionale, educativa, di protezione dell'infanzia, di sicurezza alimentare e di sostentamento. Sosteniamo anche i rifugiati sudanesi in Egitto e nel Sud Sudan.
Nel 2023 abbiamo raggiunto oltre 2.4 milioni di persone e in questi primi mesi del 2024 abbiamo già supportato 306,369 persone in stato di necessità.
In Sudan rispondiamo alla crisi umanitaria attraverso i fondi globali. Grazie ai Fondi Globali abbiamo risorse immediatamente disponibili per rispondere a crisi umanitarie o a crisi educative dovute al Covid-19. Nei contesti di emergenza umanitaria, prima interveniamo, più vite possiamo salvare.
Scopri di più su cosa facciamo in Sudan visitando la pagina dell'intervento Paese e leggendo gli articoli sul nostro blog.
Note:
[1] Sudan | Situation Reports (unocha.org).
[2] Sudan - Complex Emergency Fact Sheet #19, Fiscal Year (FY) 2024 - Sudan | ReliefWeb
[3] Unicef | Report
[4] FEWSNET: Sudan Food Security Alert: February 1st, 2024.
[5] Sudan Nutrition Cluster Messages, 26 February 2024.
[6] Partnership che include varie organizzazioni, tra cui Save the Children, le Nazioni Unite e il Ministero Federale della Salute.
*Ultimo aggiornamento 25/09/2024