L'appello ai leader europei per salvare la vita a migliaia di migranti e rifugiati
Migliaia di migranti e rifugiati, bloccati in Grecia per effetto dell’accordo UE-Turchia, rischiano di perdere la propria vita quest’inverno a causa delle condizioni degradanti in cui sono costretti da mesi in campi sovraffollati e non adeguatamente attrezzati per affrontare il freddo e il cattivo tempo.
È l’allarme lanciato oggi da 21 Organizzazioni e agenzie umanitarie che invitano i leader europei, che si riuniranno domani a Bruxelles per discutere di migrazione, ad adottare misure urgenti per salvare le vite di migliaia di bambini con le loro famiglie intrappolati in Grecia.
Le 21 Organizzazioni, tra cui Save the Children, denunciano le condizioni di vita di uomini, donne e bambini intrappolati da mesi all’interno di campi che non sono adeguatamente attrezzati per accogliere migranti e rifugiati per periodi di lunga durata, soprattutto in inverno.
Con l’abbassamento delle temperature e il peggioramento delle condizioni climatiche, molte persone, tra cui anche bambini e neonati, sono costretti a vivere nelle tende, spesso sulle spiagge, dove stanno soffrendo il freddo e dove non hanno la possibilità di riscaldarsi.
La richiesta ai leader europei è quella di intraprendere misure concrete e urgenti per migliorare le condizioni di vita di migliaia di uomini, donne e bambini in Grecia. In particolare:
- dare priorità all'immediato trasferimento sulla terraferma delle persone che attualmente vivono in siti sovraffollati sulle isole greche;
- aumentare gli sforzi perché i richiedenti asilo non restino nei paesi di primo arrivo, tra cui la Grecia, consentendo loro un accesso rapido ed efficiente al ricongiungimento familiare, al ricollocamento e all’ottenimento dello status di rifugiato;
- garantire che ogni persona abbia accesso alla protezione e a una procedura di asilo equa ed efficiente.