“Children Come First – Intervento in Frontiera”: nasce oggi il Comitato Consultivo
Si riunisce oggi per la prima volta, presso la nostra sede a Roma, il Comitato Consultivo del progetto di Save the Children “Children come first – Intervento in Frontiera”, dedicato ai minori migranti presenti o “in transito” in Italia, e finanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione.
Tra i membri del Comitato, che come previsto dal progetto comprende una molteplicità di attori istituzionali a livello nazionale e locale, partecipano all’incontro i rappresentanti dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), del Ministero dell’Interno, della Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’ANCI, dell’Unione Nazionale Camere Minorili, dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, della Regione Puglia e dei Garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza di Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Il Comitato Consultivo costituito oggi, si incontrerà con cadenza trimestrale e con l’obiettivo di fornire un supporto tecnico scientifico al progetto e, di conseguenza, migliorarne l’efficacia e dare uniformità all’intervento a livello nazionale.
Nel corso del primo incontro, e dei successivi appuntamenti previsti, condivideremo con i componenti del Comitato le informazioni quantitative e qualitative aggiornate relative ai minori migranti in ingresso in Italia e le evidenze riscontrate sui cambiamenti fenomenologici nei progetti migratori dei minori stessi, rispetto alle loro aspettative, motivazioni e modalità connesse alla decisione di partire.
Verranno inoltre esaminati, di volta in volta, gli aspetti legati agli strumenti e alle metodologie utilizzate nell’intervento, all’analisi dei bisogni dei minori stessi e alla pianificazione delle attività, alle criticità e buone prassi rilevate, alle eventuali misure correttive e di riduzione dei rischi.
Il lavoro del Comitato Consultivo sarà, sin dal suo primo incontro, un contributo essenziale per lo scopo del progetto stesso, che è quello di rafforzare il sistema di protezione e accoglienza dei minori migranti che giungono in Italia, siano essi separati o accompagnati dai genitori, attraverso il potenziamento delle attività di supporto e assistenza dei minori fin dal momento del loro primo ingresso in Italia nei luoghi di sbarco, e presso i principali valichi di confine terrestre.
Il progetto, prevede inoltre le attività di informazione, formazione e sviluppo delle capacità rivolte ai soggetti che, a vario titolo, sono impegnati in prima linea nella gestione dei flussi migratori in tali aree.