La Partita Decisiva per gli Europei di Calcio 2024

Da domani avremo tutti e tutte gli occhi puntati sui campi di calcio per l’inizio degli Europei di Calcio 2024. Noi vogliamo puntare i riflettori a bordo campo, concentrandoci sui tanti minori migranti che rischiano di essere bloccati o respinti alla frontiera, oltre la linea sempre più impenetrabile segnata dai confini dell’Unione Europea. Non lasciamoli a bordo campo. 

La Partita Decisiva si gioca oltre la linea

Siamo sempre più vicini al tanto atteso fischio di inizio del Campionato europeo 2024, ma la partita decisiva si gioca oltre la linea: la vera sfida degli europei non si gioca negli stadi di calcio, ma è quella dei diritti al confine con l’Europa. Una linea di bordo campo dove migliaia di minori sognano solo di essere bambini.

Ricondividi il video e aiutaci a spostare l’attenzione sulla dura realtà affrontata dai minori migranti durante il loro viaggio affinché l’Unione europea possa rivelarsi campione di solidarietà, offrendo protezione a bambini e bambine in fuga da guerre, violenza e povertà
 
Nel 2024 in Italia sono sbarcati finora 3.029 minori stranieri non accompagnati, [1] che rappresentano il 13% del totale degli arrivi via mare (22.944). Nello stesso periodo dello scorso anno, i minori stranieri non accompagnati arrivati via mare erano l’11%. [2] 

Sono i minori migranti a giocare la partita più importante, fuori dal campo di gioco, quello europeo, dove è diventato quasi impossibile entrare. Come per chi si trova fuori dalla linea di bordo campo.

La Partita Decisiva per i minori migranti

Bambini e bambine sono a rischio a causa dei conflitti, degli eventi estremi legati alla crisi climatica e della crescente povertà. Milioni di loro, spesso non accompagnati, sono costretti a fuggire dalle loro case in cerca di protezione e di un futuro migliore, affrontando durante il viaggio rischi e violenze terribili.

“Anche i minori che arrivano in Europa, spesso trovano condizioni di accoglienza e di inclusione non adatte, e politiche di deterrenza che rischiano di renderli ancora più vulnerabili e potenziali vittime di tratta e sfruttamento. Le istituzioni europee devono mettere i minori al centro delle scelte che guideranno l’implementazione del Patto europeo Asilo e migrazione” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children. L’Unione Europea è di fronte la sua partita più importante e solo rimanendo fedele ai propri valori fondativi può arrivare alla vittoria.

A sostenere la nostra campagna “La partita decisiva”, ci saranno anche il giocatore della nazionale Federico Chiesa, il campione del mondo e commentatore sportivo Marco Tardelli, l’ex giocatore di Inter e Nazionale Nicola Ventola e il giornalista e commentatore sportivo Gianluca Di Marzio.

La campagna è stata realizzata insieme alla content factory Mambo e all’agenzia di comunicazione creativa Together.

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la partita decisiva

La Partita Decisiva dell’Unione Europea

A maggio è stato approvato definitivamente il cosiddetto Patto europeo Asilo e Migrazione, accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e i governi europei sulla riforma del sistema di migrazione e asilo. Accordo che rischia di peggiorare ulteriormente la condizione dei minori stranieri in Unione Europea. Le nuove norme, infatti, minano il diritto di asilo dei minori e delle famiglie in Europa e li mettono anche a rischio di detenzione, respingimenti e violenze alle frontiere.
Con l’approvazione di questo Patto, gli Stati membri hanno deciso di dare priorità alla limitazione dell’accesso in UE rispetto alla protezione dei minori in fuga da conflitti, persecuzioni, fame, matrimoni forzati e povertà estrema. Per le famiglie, anche quelle che viaggiano con bambini molto piccoli, esiste il rischio concreto di trascorrere settimane o mesi nei centri di detenzione ai confini dell’Unione europea. In questo contesto le nostre richieste all’Unione Europea sono ben chiare: 

  • Le decisioni prese dalle autorità nazionali in merito alle procedure di frontiera e ai sistemi di monitoraggio devono dare priorità alla protezione dei minori e che vengano adottate misure per affrontare e ridurre al minimo eventuali rischi che potrebbero ledere i loro diritti.
  • Trattare ogni minore migrante con dignità, di porre fine alle violenze e alle violazioni dei diritti ai confini dell’UE, anche assicurando un efficiente e indipendente meccanismo di monitoraggio alle frontiere, e di cooperare per salvare vite umane in mare mediante un sistema strutturato e coordinato di ricerca e soccorso. 
  • Assicurare vie di accesso regolari e sicure.

Visita la pagina dedicata per scoprire le nostre richieste all’Europa.

Il nostro intervento per i minori migranti

Interveniamo nelle principali aree di frontiera e di arrivo via mare dal 2008 con staff specializzato per fornire immediata assistenza, protezione e supporto ai minori migranti soli e alle famiglie in arrivo e in transito. Siamo inoltre presenti con una rete di centri diurni a bassa soglia, i centri CivicoZero, a Roma, Milano, Torino e Catania, per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, e ha attiva dal 2016 una Helpline per i minori migranti, un servizio telefonico gratuito e multilingue. Scopri di più sul nostro intervento su Cosa facciamo per i minori migranti.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

Note:
[1] Dati del cruscotto del Ministero dell’Interno aggiornati all’11 giugno 2024 http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/sites/default/…;
[2] Dati del cruscotto del Ministero dell’interno aggiornati al 12 giugno 2023. http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/sites/default/…;
 

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