Al nostro fianco per rispondere alle emergenze
Nelle situazioni di emergenza come terremoti, epidemie, siccità e conflitti armati, i bambini sono i più vulnerabili e indifesi. Rischiano di essere feriti, sfruttati o uccisi, di perdere la famiglia, la casa e la scuola. Per questo da oltre 90 anni lavoriamo per salvare i bambini nelle emergenze e, nell’anno che da poco si è concluso, lo abbiamo fatto con sempre più forza in Italia e nel mondo.
Eravamo al fianco dei bambini di Aleppo, giunti nei campi di accoglienza con le mani e le facce annerite dal fumo. Per giorni hanno provato a proteggersi dal freddo bruciando qualsiasi cosa trovassero a disposizione.
Affamati, terrorizzati, spesso soli, i bambini siriani sono sopravvissuti alle bombe, ma hanno rischiato di morire per la mancanza di cibo e per il gelo. Perché questo non accadesse abbiamo distribuito abiti invernali e generi alimentari a oltre 5.000 persone, supportato 8 centri sanitari per assicurare i primi soccorsi e fornito ambulanze per trasportare i casi più urgenti negli ospedali vicini.
Siamo stati in prima linea vicino a uomini, donne e bambini ammassati su imbarcazioni di fortuna che, lo scorso anno, hanno tentato la via del Mediterraneo nella speranza di lasciarsi alle spalle gli orrori delle loro vite precedenti. 2.600 le persone tratte in salvo dalla nostra nave di ricerca e soccorso, di cui 400 bambini.
Eravamo presenti al fianco dei più piccoli, all’indomani del terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. Qui, intere comunità hanno visto sparire sotto cumuli di macerie tutti i propri punti di riferimento. Lo scorso dicembre abbiamo inaugurato un Centro Socio Educativo ad Amatrice, dove bambini e adolescenti possono ritrovare un senso di normalità attraverso attività didattiche e laboratori creativi.
Nelle emergenze impossibili da prevedere e in quelle che sembrano non avere fine, il nostro impegno per garantire ai bambini cure mediche, assistenza psicologica e protezione non è mai mancato. Ma nessuno dei nostri interventi sarebbe stato possibile senza il supporto dei nostri donatori.
Donando 9, 15 o 30 euro al mese potrai assicurare a tanti bambini che vivono situazioni di emergenza il necessario per vivere e insieme faremo arrivare il nostro aiuto ovunque ci sia un bimbo in difficoltà.
Diventa anche tu un donatore Io Save the Children, per proteggere e curare tanti bambini. Anche nelle emergenze.
Pensa che con 9 euro al mese garantirai una tutina asciutta per un neonato salvato dal mare e con 15 euro al mese potrai permetterci di curare con una terapia di reidratazione orale 7 bimbi affetti da diarrea in Mozambico.