Il successo dell'educazione inclusiva in Albania
L'Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo sostiene da diversi anni la promozione dell'inclusione scolastica in Albania, con un piano complessivo di interventi che va dalla formazione professionale degli insegnanti alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. I risultati raggiunti e le prospettive per il futuro sono state presentate il 29 e il 30 maggio a Tirana, durante la conferenza "Integrazione scolastica - una realtà per ogni bambino", organizzata da Save the Children nell’ambito del progetto pluriennale di Educazione inclusiva finanziato dall’Aics a partire dal 2014.
Lo scopo principale della conferenza, alla quale hanno partecipato tra gli altri il ministro dell'Istruzione e dello Sport Albanese, Milena Karabina, e il direttore della sede Aics nei Balcani, Nino Merola, è stato la divulgazione dei risultati di progetto e la condivisione delle esperienze con le autorità locali, il mondo accademico e la società civile sul tema del diritto ad un’istruzione di qualità, con particolare attenzione ai bambini disabili. L’evento ha avuto un respiro regionale, grazie alla partecipazione di rappresentanti dei ministeri dell'Istruzione di Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Georgia e Armenia, nonché dei direttori paese di Save the Children in Albania e in Kosovo. La conferenza ha permesso di enfatizzare l’importanza di creare delle sinergie tra il lavoro svolto dalle organizzazioni non governative presenti nella regione e le politiche pubbliche di finanziamento dell’istruzione scolastica e di integrazione dei bambini con bisogni educativi speciali.
Fondamentali sono la formazione continua degli insegnanti, l’aggiornamento del materiale didattico, la creazione di una cultura che rispetti gli standard di integrazione dei bambini con disabilità ed abbatta le barriere negli asili e nelle scuole, così come la necessità di una forte coesione istituzionale. Durante i primi due anni, il progetto finanziato dal ministero degli Affari esteri ed attuato da Save the Children ha realizzato numerose attività sul campo, dai lavori di riabilitazione delle strutture alle attività di sensibilizzazione e formazione.
L’iniziativa verte su tre assi principali di intervento: il miglioramento dell’accesso all’educazione, il miglioramento qualitativo dei servizi educativi offerti e la sensibilizzazione dei genitori dei bambini, degli insegnanti e delle comunità rispetto al tema dell’educazione inclusiva.
Ecco i principali risultati ottenuti:
- 15 scuole sono state ristrutturate secondo parametri di inclusione per bambini con disabilità (restringimenti di passaggio, allargamento delle porte, installazione di rampe d’accesso e di passamano per le scale, realizzazione di bagni per disabili);
- nelle scuole target del progetto sono presenti 401 bambini con bisogni educativi speciali (disabili e con difficoltà di apprendimento). Tutti i bambini hanno bisogno di un piano educativo individuale che è stato formulato secondo le loro esigenze specifiche, con il supporto del personale specializzato di Save the Children;
- 577 insegnanti e 132 insegnanti di supporto (suddivisi tra insegnanti di sostegno, presidi e coordinatori della controparte locale Medpak) sono stati formati sui temi dell’educazione inclusiva con il supporto tecnico dei docenti dell’Università di Bologna;
- numerose attività di sensibilizzazione sono state portate avanti sul territorio albanese ed hanno coinvolto 7000 bambini, 4700 tra genitori e membri della comunità, inclusi studenti universitari, volontari, insegnanti delle scuole e membri di altre organizzazioni non governative;
- 153 genitori di bambini con disabilità sono stati formati sul diritto all’educazione, sui servizi esistenti a supporto di bambini e famiglie disabili, sui diritti dei genitori e sul ruolo nei confronti di autorità e istituzioni locali e nazionali.
Visti i risultati ottenuti dal progetto, l’Aics ha deciso di finanziare a Save the Children un nuovo progetto in continuità con quello l’attuale, che inizierà nel mese di luglio 2017. Questa ulteriore iniziativa riguarderà il miglioramento della qualità dell’Educazione Inclusiva per i bambini in età prescolare (0-6 anni) e mira al potenziamento delle capacità delle Amministrazioni Locali in Albania, che dal 2015, a seguito della Riforma Amministrativa e Territoriale, hanno competenza in materia di educazione per questa fascia d’età.