Ebola, cinque nuovi casi in Repubblica Democratica del Congo

Negli ultimi giorni sono stati confermati cinque nuovi casi di ebola nella Repubblica Democratica del Congo, due dei quali localizzati nella zona di Tchomia, nella provincia di Ituri, vicino al confine con l’Uganda. Situata sul lago Alberto, Tchomia si trova 62 km a sud del capoluogo di provincia di Bunia, a circa 200 chilometri da Beni, in Nord Kivu, l’area in cui si è sviluppato il decimo focolaio di Ebola in Repubblica Democratica del Congo.

Per contenere la diffusione del virus Ebola stiamo lavorando in stretto coordinamento con il governo della RDC, le agenzie delle Nazioni Unite, le organizzazioni umanitarie internazionali e i servizi sanitari locali. Siamo impegnati nel paese anche nella sensibilizzazione delle comunità locali sulla malattia, per ridurre la paura del virus e offrire alle famiglie informazioni e pratiche su come proteggersi dalla trasmissione.

Nonostante i forti timori della popolazione nei confronti del virus renda difficile l’accettazione da parte della popolazione di organizzazioni umanitarie come la nostra, siamo già riusciti a raggiungere 254 mila persone fornendo loro informazioni essenziali.

I nostri operatori sanitari stanno svolgendo un lavoro straordinario, visitando le famiglie porta a porta e alleviando le paure nei confronti del virus Ebola.

Raggiungere in tempo un centro di trattamento significa avere buone possibilità di sopravvivenza. Tuttavia ad alcune famiglie è capitato di vedere entrare nei centri alcuni pazienti e non uscirne, motivo questo che può scatenare la paura tra la comunità anche provocando la fuga di persone che presentano i sintomi. Gli ultimi casi identificati – tra cui una persona già conosciuta a Beni e che ora è stata individuata a Tchomia – rafforzano ancora di più la convinzione che in questo momento il nostro lavoro dentro e fuori Beni è particolarmente cruciale.
 

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