Crisi in Yemen, 14 milioni di persone a rischio carestia
Dopo quasi quattro anni di guerra nel paese, l'ONU ha dichiarato che circa 14 milioni di persone sono a rischio di carestia. Inoltre, in seguito all’assedio del porto della città di Hodeidah, le importazioni commerciali di cibo si sono ridotte di oltre 55 mila tonnellate al mese. Questa quantità è sufficiente per soddisfare i bisogni solo del 16% della popolazioni del paese: 4,4 milioni di persone, tra cui 2,2 milioni di bambini. Qualsiasi ulteriore calo delle importazioni potrebbe probabilmente portare direttamente alla carestia.
"Per ogni bambino ucciso da bombe e proiettili, dozzine stanno morendo di fame. I bambini che muoiono in questo modo soffrono immensamente: le loro funzioni vitali rallentano e alla fine si fermano, i loro sistemi immunitari sono così deboli che sono più inclini alle infezioni e sono talmente fragili che non riescono nemmeno a piangere. I genitori possono solo rimanere a guardare i loro bambini che stanno morendo senza poter fare nulla”, denuncia Tamer Kirolos, nostro Direttore in Yemen. "Nonostante le difficoltà, salviamo vite ogni giorno: abbiamo fornito cibo a 140.000 bambini e curato più di 78.000 bambini per malnutrizione dall'inizio della crisi".
Combattimenti, assedi e burocrazia ci costringono a portare i rifornimenti necessari al nord del paese passando attraverso il porto meridionale di Aden. Di conseguenza, possono essere necessarie fino a tre settimane prima che gli aiuti raggiungano le persone più bisognose, anziché la settimana che sarebbe necessaria se il porto di Hodeidah fosse pienamente operativo.
Sono aumentati drammaticamente anche gli attacchi aerei su Hodeidah e i combattimenti a Taiz, Saada e Sanaa. "Nelle scorse settimane ci sono stati centinaia di attacchi aerei a Hodeidah e dintorni, minacciando le vite di circa 150.000 bambini ancora intrappolati nella città", continua Tamer Kirolos, "chiediamo la fine immediata dei combattimenti, per non perdere ulteriori vite umane. I bambini in Yemen sono sull’orlo del baratro e per salvarli è necessario fornire loro al più presto alimenti ad alto contenuto di nutrienti”. Secondo una stima delle Nazioni Unite, nel 2018 circa 400.000 bambini soffriranno di grave malnutrizione acuta, la forma più letale di fame estrema, 15.000 in più rispetto al 2017.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.