Scuole Sicure: un impegno per la sicurezza nelle scuole
Da anni siamo impegnati nella promozione di una cultura della sicurezza e riduzione dei rischi attenta alle necessità ed ai diritti di bambini e ragazzi e su una loro partecipazione attiva cosi come sancito dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e l’adolescenza.
Per questo, abbiamo aderito alla giornata indetta dal MIUR, insieme ad altri enti e organizzazioni come Cittadinanzattiva, Legambiente, Fondazione Benvenuti in Italia – Fondo Vito Scafidi, Associazione Vittime della scuola, ANMIL, e Croce Rossa, promuovendo attività e l’organizzazione di eventi nelle scuole della nostra rete e nei progetti sul territorio.
Hanno aderito all’iniziativa 22 istituti scolastici e 13 nostri progetti su tutto il territorio italiano, raggiungendo più di 4.200 studenti.
Nel corso della settimana sono state organizzate prove di evacuazione, laboratori a tema per l’individuazione e riduzione dei rischi del territorio, e conoscenza delle diverse tipologie di emergenze, dibattiti con esperti di protezione civile, visite sul territorio, creazione di materiali di sensibilizzazione per diffondere buone pratiche tra i proprio coetanei, le famiglie e la comunità (clicca qui per l’elenco completo delle attività).
Le scuole e i progetti aderenti hanno ricevuto un kit contenente: un manuale con descritte attività e laboratori partecipativi sulla conoscenza e riduzione dei rischi dal titolo “CUIDAR – La cultura della resilienza ai disastri tra bambini ed adolescenti”, risultato di un progetto europeo a cui abbiamo partecipato e due Poster per realizzare i piani di emergenza familiare e la composizione di un kit di emergenza.
A Roma, al Punto Luce di Torre Maura, i ragazzi del gruppo Sottosopra hanno deciso di organizzare un evento informativo dal titolo “Se non conosci come ti proteggi? – la conoscenza dei rischi del territorio e la cultura della prevenzione”. L’evento di informazione/formazione si è concentrato sulla conoscenza dei rischi del territorio, sulla prevenzione e protezione e mappatura di quelle che sono le procedure e i contatti di riferimento in caso di emergenza. Sono state invitate le famiglie, gli insegnati, gli operatori dei servizi e i partner di progetto. Il tutto organizzato in collaborazione con l’Agenzia di Protezione Civile della Regione Lazio.
A Crotone, i ragazzi hanno incontrato il Sindaco nella Sala Giunta del Palazzo Comunale, gestendo interamente l’incontro attraverso l’ideazione di attività di partecipazione e dando seguito alle proposte sul tema della sicurezza scolastica, tema già portato alla luce e all’attenzione delle istituzioni, dai ragazzi in altre occasioni.
I ragazzi del Centro Educativo Fuoriclasse Bari si sono cimentati in un gioco di ruolo che li ha visti protagonisti nell’identificare una situazione di pericolo e immedesimarsi in diversi personaggi. I ragazzi hanno inventato delle storie sulla base delle carte scelte, prima attraverso la narrazione, ad esempio simulando cosa avrebbe fatto il proprio personaggio in una determinata situazione e le soluzioni possibili, e poi in un secondo momento è stato chiesto loro di rappresentare graficamente le storie create o di realizzare un fumetto .
Tanti anche gli eventi organizzati nelle scuole in tutta Italia. Come a Napoli, all’Istituto Comprensivo Russo, a Firenze alla Scuola Secondaria di I grado Educandato Statale SS. Annunziata, nell’ambito del progetto “Al sicuro è meglio!” e a Bari presso il Liceo Cavour dove i ragazzi di Sottosopra hanno individuato diversi rischi legati alla loro scuola.
Sono state occasioni molto importanti per promuovere le buone pratiche da attuare in caso di emergenza ma anche per conoscere i rischi a cui sono esposti i bambini e i ragazzi a scuola. Giornate come queste ci ricordano quanto sia importante sensibilizzare il più possibile le scuole ma anche di quanto i ragazzi stessi possano essere una risorsa, esprimendo le loro idee e proposte su questi temi. Alcuni dei loro commenti:
"Scuola, casa, e strada sono gli ambienti in cui i ragazzi vivono quotidianamente, ma siamo sicuri che comprendano i rischi a cui vanno incontro frequentandoli? Bene, questa è stata la domanda che ci siamo posti prima di iniziare la progettazione del laboratorio.
Responsabilità, cautela, attenzione ed informazione sono stati gli elementi che i ragazzi hanno maggiormente inserito nel loro kit di sopravvivenza; quindi, al termine del laboratorio, abbiamo constatato che la sicurezza dipende anche dalle nostre azioni e che soltanto prestando particolare premura nei comportamenti si possono evitare conseguenze spiacevoli per noi e per chi ci sta attorno."