Lettura ad alta voce: l’importanza per i bambini 0-3 anni

Per molti è un dato di fatto che leggere ad alta voce ai bambini sia importante e porti benefici. Tuttavia ancora oggi non è scontato che le famiglie e gli adulti di riferimento mettano in pratica questo metodo a sufficienza e soprattutto dai primissimi giorni di vita in poi.


Non banale poi il rischio di non trovare il tempo da dedicare a questa attività; presi dagli impegni, distratti dai diversi schermi e poco pazienti, alcuni genitori faticano a portare avanti con successo questa semplice ma efficace attività.


Per questa ragione abbiamo chiesto a Mariangela Lacalamita, fondatrice e amministratrice dell’Associazione Leggere Coccole e da oltre quindici anni formatrice di bambini e ragazzi nonché formatrice regionale per assistenti all’infanzia e consulente per scuole, biblioteche e famiglie, di raccontarci dei benefici della lettura ad alta voce e sin dalla primissima infanzia. 

Leggere ad alta voce fa bene al cervello e non solo

Leggere ad alta voce fa bene al cervello e allo sviluppo delle sue potenzialità come quelle legate al linguaggio. Non solo, è dimostrato che iniziare questo percorso spingerà i bambini e le bambine ad amare la lettura ed appassionarvici, beneficiando così in futuro delle sue potenzialità.


La letteratura infatti, e più in generale l’atto del narrare, rappresentano l’essenza della nostra identità e sono capaci di modificare profondamente il nostro modo di pensare, esprimerci, relazionarci con l’altro e comprendere il mondo intorno a noi. Compiere questo passaggio significa quindi creare un imprinting positivo con l’oggetto libro e con la lettura che - lo precisiamo - non è mezzo ma fine ultimo.


La lettura ad alta voce: i benefici nella relazione con proprio figlio/a


La parte più importante del lavoro di promozione della lettura nei primi 3 mesi di vita, ma anche nella fase di gestazione, riguarda l’ambito dell’attaccamento sicuro.

I bimbi molto piccoli infatti sono curiosi di conoscere cose sempre nuove, allo stesso tempo però non sono autonomi nel farlo. 


Qui entra in gioco il genitore o l’adulto di riferimento il quale attraverso la sua voce, quindi anche la lettura, crea un’emozione nel bimbo o nella bimba anche se questo non è ancora capace di comprendere il valore semantico delle parole. Si soffermerà molto di più sul tono e sulla musicalità, ma questo non vuol dire che la lettura a voce alta non sia importante, anzi, permetterà lui o lei di sperimentare nuove sensazioni ed emozioni in maniera tranquilla e condivisa.


Non è un caso che i libri per bambini molto piccoli contengano rime, suoni e onomatopee spesso collegati a un’azione o sensazione fisica che l’adulto lettore è portato a trasmettere durante la lettura ad alta voce al bambino. 


Leggi l’intervista integrale sul sito della rete 0-6 nell’articolo: I benefici della lettura ad alta voce.


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