In collaborazione con la Croce Rossa Italiana, Save the Children è operativa con uno Spazio a misura di bambino nel campo di Grisciano, una frazione del Comune di Accumoli, gestito dalla Protezione Civile dell’Abruzzo.
Il 6 settembre a Roma organizziamo una Tavola Rotonda internazionale di alto livello. L’evento precede di pochi giorni l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si focalizzerà sui flussi di migranti e rifugiati
A pochi giorni di distanza dal violento terremoto che ha colpito il Centro Italia, hanno preso avvio le attività di supporto socio-educativo rivolte ai bambini vittime del sisma
In seguito al violento sisma che la scorsa notte ha colpito vaste aree del Centro Italia, Save the Children si è immediatamente attivata per verificare le necessità della popolazione e definire gli interventi di aiuto ai bambini.
Bambini sempre più vittime del conflitto. In seguito all’intensificarsi degli scontri e dei bombardamenti aerei ad Aleppo e a Idlib, nella Siria nordoccidentale, sono sempre più frequenti gli attacchi che colpiscono le scuole e i bambini.
Esprimiamo profonda preoccupazione per la proposta congiunta di Russia e Siria di istituire i cosiddetti “corridoi umanitari” nella parte orientale di Aleppo, in Siria.
Si lotta contro il tempo: presi in prestito un generatore e un’ambulanza da una struttura vicina per essere in grado di trasferire le partorienti che hanno bisogno di cesarei. Ostetriche disponibili per parti a domicilio.
I minori stranieri non accompagnati restano i più vulnerabili: nei primi sei mesi dell’anno raddoppiati quelli giunti via mare in Italia (10.524 a fronte dei 4.410 dello stesso periodo del 2015).
Un ospedale ostetrico sostenuto da Save the Children a Idlib è stato bombardato meno di un’ora fa. Si parla di vittime tra i pazienti e il personale sanitario.
Save the Children è indignata di fronte all’attacco aereo che oggi ha colpito un ospedale ostetrico a Idlib, gestito dai nostri partner. Il bombardamento ha avuto luogo intorno alle ore 13 (ora italiana) e ha colpito la parte anteriore della struttura os
L’Organizzazione invita governi e donatori a rispondere con urgenza all’appello umanitario regionale lanciato oggi dalla Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Australe.
“L’odore del sangue e della polvere da sparo riempiono l’aria”. La popolazione rimarrà senza cibo, acqua e cure mediche se non si pone subito fine all’assedio.
Chiediamo maggiore protezione. Secondo i dati delle Nazioni Unite, nel primo semestre del 2016 si è registrato il maggior numero di vittime civili nel Paese dal 2009.