Kenia: più di 165.000 bambini rischiano di subire violenze
In Kenia, più di 165.000 bambini rischiano di subire violenze, di essere reclutati da gruppi armati o separati dalle proprie famiglie.
Migliaia di persone stanno abbandonando il campo rifugiati di Dadaab in vista della sua imminente chiusura e stanno facendo ritorno in Somalia, un Paese ancora dilaniato dalla guerra. Attualmente a Dadaab, il campo rifugiati più grande al mondo, istituito nel 1991 per ospitare i profughi somali in fuga dalla guerra civile, vivono circa 277.000 persone, di cui il 60% è costituito da bambini. Decine di migliaia di rifugiati hanno già lasciato il campo lo scorso anno, in seguito alla notizia della sua chiusura, prevista a novembre, e hanno fatto ritorno in Somalia, dove sempre più bambini vanno incontro a violenze e pericoli per la propria vita.
L’annuncio della chiusura del campo ha creato un senso di panico tra la gente e le famiglie si sono viste costrette ad affrontare viaggi molto pericolosi per fare ritorno in una zona di conflitto come la Somalia, dove non esistono o sono molto scarsi i servizi essenziali per facilitare la loro reintegrazione. Questa decisione sta mettendo a rischio la vita dei rifugiati e dei loro bambini e sta compromettendo gravemente il loro futuro.
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