Le emozioni dell'Adozione a Distanza

Scegliere di attivare un Sostegno a Distanza significa instaurare un legame molto speciale con il bambino sostenuto e la bellissima lettera che Daniela, una nostra sostenitrice di Torino, ha scritto a Van, "la sua" bambina del Vietnam, ne è la testimonianza. 

La lettera di Daniela

(...) Era da tempo che desideravo aderire ad un programma di Sostegno a Distanza e così, a fine dicembre, mi sono decisa: ho scritto a Save the Children. E poco dopo sei arrivata tu, o meglio è arrivata la tua foto e tutte le informazioni che ti riguardavano.

Che meraviglia! Una bambina! Quanto sei carina!

Mi sono commossa quando ho visto la tua foto. Hai portato nella mia vita una gioia inaspettata.

Cosa vorrei sapere di te? Tutto. Come si chiamano i tuoi genitori, se hai una sorella o un fratello, cosa fai alla scuola materna, cosa ti piace, cosa mangi, a che ora vai a dormire, se sai già leggere, il nome di una tua amica, se ti piacciono le favole. A questo proposito, poiché nel mio tempo libero scrivo favole della buonanotte per bambini, ho pensato ti facesse piacere riceverne una tutta tua. Di sicuro l’averla scritta ha fatto tanto, tanto bene a me. È una fiaba che contiene fantasia, realtà e un "mondo" di affetto.

La favola della buonanotte. Van, la bambina che viveva sul tetto del mondo

C’era una volta una bambina di nome Van che viveva sul tetto del mondo. Van abitava con la sua famiglia in un villaggio di montagna nel Nord del Vietnam. I capelli lucenti color ebano, gli occhi a mandorla e la piccola bocca a forma di petalo di rosa, la rendevano una bimba veramente molto graziosa. Van però non sorrideva mai, non c’era verso di poter vedere i suoi dentini. Un giorno, nella comunità dove lei viveva, arrivò un postino che le consegnò una busta. Tutti i bambini del villaggio, incuriositi, corsero vicino a Van: non era una cosa da tutti i giorni vedere un postino arrivare su quella montagna così alta! Il paesino, infatti, era situato proprio sulla cima del massiccio a 4000 metri di altezza e, per poterlo raggiungere, ci voleva una gran dose di coraggio e forza fisica. Van aprì la busta e vide che al suo interno c’era una lettera tutta colorata e una foto di una signora. Van però era troppo piccola e non sapeva leggere, così il suo maestro lo fece per lei. La bambina si sedette, ascoltò e, parole d’amore, di tenerezza e di calore arrivarono alle sue piccole orecchie proprio come un soffio leggero di brezza primaverile.

Così Van chiuse gli occhi e sorrise. Poi, guardò la foto della signora e sorrise. La notizia si sparse immediatamente: tutti gli abitanti del villaggio si precipitarono a vedere Van che finalmente sorrideva. Decisero di fare una grande festa con tanta musica, la danza del riso, lo spettacolo della marionette sull’acqua e giochi divertenti per bambini. Alla sera quando Van si coricò stanca e felice pensò tra sé e sé: "Che bel regalo ho ricevuto oggi. Che bello sapere che qualcuno dall’altra parte del mondo mi vuole tanto bene”. E sorrise di nuovo.

Ma la bambina non sapeva che anche dall’altra parte del mondo c’era qualcuno che sorrideva…

Ora Van continua a vivere con la sua famiglia nel villaggio nel Nord del Vietnam, ma ha una persona in più che fa parte della sua vita: è Daniela, la donatrice che la sostiene a distanza.

Non si sa se questa favola finirà "...e vissero tutti felici e contenti...", non si sa se la signora e la bambina si incontreranno mai, di certo è che questo lungo filo di puro e sincero affetto, questo ponte fantastico tra Vietnam e Italia, ha creato un meraviglioso sentimento di amore reale e sincero, un legame importante e di valore.

Attiva un Sostegno a Distanza e anche tu potrai creare un legame speciale come questo.

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