I nuovi dati diffusi dalle Nazioni Unite sui bambini vittime della guerra in Yemen ci ricordano ancora una volta l’urgenza di mettere fine a questo conflitto.
Esprimiamo soddisfazione per il via libera alla mozione contro l’esportazione di armi italiane in Yemen: è un primo passo importante ma ora il governo dia seguito immediato.
In seguito all’escalation di violenze in corso a Idlib, nella Siria nord-occidentale, 61 bambini hanno perso la vita. Le famiglie sono sconvolte, non riescono neppure a dare ai propri figli una sepoltura perché costrette alla fuga.
Nei paesi in guerra le armi esplosive provocano ferite indelebili sui bambini, fisiche e psicologiche. Oggi a Roma, davanti al Colosseo, la nostra mobilitazione insieme a 100 bambini per dire Stop alla guerra sui bambini.
In Yemen, paese stremato da oltre 4 anni di guerra, anche le donne incinte subiscono le drammatiche conseguenze del conflitto con maggiori probabilità di mettere a rischio la gravidanza.
Iman stava giocando nel cortile di casa quando il suo quartiere è stato bombardato da un attacco aereo. La bambina è stata curata e oggi è seguita dal nostro team per un supporto psicologico.
In Yemen ogni giorno vengono contagiati dal colera 1.000 bambini, più a rischio quelli malnutriti. A quattro anni dal conflitto, 85 mila bambini hanno perso la vita per fame e malattie.