Blog | Nord-Africa e Medio-Oriente

Muna ha 11 mesi ed è gravemente malnutrita. Vive in un campo per sfollati nel sud dello Yemen insieme alla sua famiglia e il nostro staff sul campo sta lavorando senza sosta per salvarle la vita. Ecco la sua storia.

Migliaia di bambini nei campi per rifugiati in Siria e Libano subiscono le gravissime conseguenze dell’ondata di gelo e inondazioni che ha colpito recentemente i due paesi.

A Idlib, in Siria, sono 11 mila i bambini a rischio a causa delle inondazioni e delle forti nevicate nei campi per sfollati nel Paese e nel vicino Libano.

È grazie a tutti coloro che sono stati al nostro fianco, i tantissimi sostenitori, le aziende e tutti coloro che insieme a noi lottano ogni giorno per un mondo migliore e a misura di bambino, che in questo 2018 siamo riusciti a fare tanto.

Condividiamo oggi l’appello di Papa Francesco che richiama l’attenzione sulle vittime dei conflitti. In questa giornata la nostra denuncia: nel mondo un bambino su 6 subisce le violenze o le conseguenze della guerra.

Nel conflitto in Yemen sono già morti 85 mila bambini per fame e malattie. È fondamentale cessare il fuoco nel paese come stabilito nei concordati di Svezia per evitare nuove morti.

Alcuni rappresentanti della società civile hanno presentato e discusso in Senato alcune proposte concrete per fermare subito la guerra in Yemen, un conflitto che sta distruggendo la vita di migliaia di bambini.

L’aumento dei combattimenti e il blocco del porto di Hodeidah aggrava la crisi in Yemen. I bambini nel paese sono sull’orlo del baratro e necessitano al più presto aiuti alimentari.

Nelle ultime ore si è intensificata la battaglia in città, si contano già 150 morti, nella quale è stato colpito un ospedale che supportiamo. La popolazione è intrappolata all’interno della città, la metà sono bambini.