Yemen: cessare il fuoco subito per evitare nuove morti
In occasione dell’incontro in Svezia tra le parti in conflitto in Yemen e mediato dalle Nazioni Unite, Tamir Kirolos - nostro direttore paese - ha lanciato un appello: “È fondamentale mettere subito in pratica i passi concordati in Svezia e in linea con il diritto umanitario internazionale. Il mondo sta aspettando. Il cessate il fuoco a Hodeidah e la riapertura dell'aeroporto di Sanaa ai voli interni, sono primi passi importanti per contribuire ad alleviare la crisi umanitaria in atto ora nello Yemen”.
Utilizzare questa finestra di opportunità è il primo passo fondamentale per raggiungere un cessate il fuoco stabile a livello nazionale, per fare in modo che gli aiuti e i beni commerciali abbiano accesso a tutto il paese e riescano a raggiungere i bambini e le famiglie che ne hanno più bisogno. È una questione di vita o di morte, in un paese in cui si stima che circa 85.000 bambini siano morti per estrema fame e malattie o per cause assolutamente prevenibili.
“Solo la fine della guerra può portare un sollievo duraturo alla popolazione yemenita, ma fino ad allora, la comunità internazionale deve continuare a fare pressione su tutte le parti in causa per affrontare con urgenza la crisi umanitaria e per evitare una vera e propria carestia. Ciò significa ridurre le restrizioni sugli aiuti umanitari e sui beni di prima necessità, stabilizzare l'economia in forte crisi e fermare i combattimenti, in modo che non si perdano più altre vite. Il Consiglio di sicurezza dell'ONU deve chiedere a tutte le parti di mettere in atto i passi concordati in Svezia durante l'incontro cruciale di venerdì a New York. Questa è la più grande possibilità che abbiamo avuto in oltre quattro anni, per porre fine a questo brutale conflitto e assicurare un futuro più sereno ai bambini dello Yemen, decine di migliaia dei quali sono già morti a causa della guerra" ha concluso Kirolos.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.